L’incontro nel pullman con Barone e la posa con indosso la nuova divisa. Due momenti per dire, probabilmente, ciao Juve. La Fiorentina non lo venderà per nessuna cifra, meno che mai ai bianconeri. Barone l’aveva detto a Chie-
sa nel corso di un confronto duro in un ristorante del Bronx, domenica.
E l’ha ribadito ieri durante i quindici minuti più surreali dell’estate Fiorentina: quelli in cui, con tutta la squadra già sul battello, Barone è salito nel pullman e ha parlato con Chiesa, con il portellone anteriore aperto, i giornalisti in attesa, e un annoiato ispanico al volante. Joe gli ha ribadito la linea dura della Fiorentina, ricordato che il club aveva il potere di metterlo fuori squadra nel caso non si fosse allineato, poi gli ha detto «tu sei la Fiorentina» e considerato chiuso il caso.
Non vogliono più sentirne parlare. Non vogliono più che qualcuno chieda: allora, Chiesa? Dopo un quarto d’ora in cui i cronisti hanno tentato, inutilmente, di captare frasi allungando le orecchie, come piccole vedette lombarde, dal pullman è sceso Barone, l’aria serena, per poi allontanarsi senza rilasciare dichiarazioni. Altri due minuti interminabili e si è materializzatafi nalmente, la figura del ragazzo.
I microfoni si sono allungati su di lui, ma Federico, fi lo di barba, maglietta e pantaloncini, si è incamminato senza parlare, concedendo soloun «sto bene, tutto a posto» e un «vediamo» riguardo la possibilità di vederlo in campo stasera con il Benfica. Frasi da peso piuma. Ma il più era successo ed era sotto gli occhi di tutti: Chiesa era sceso dal pullman. Avrebbe potuto rifiutarsi, decidendo di tornare in ritiro, segnando la rottura uffi ciale.
Barone dirà, a bordo del battello: «Si è unito a noi invece di andarsene, mi sembra un segnale chiaro». Se a storia è davvero fi nita come volevano gli italoamericani, allora in quei passi che lo hanno unito alla squadra si sono contati tutti i metri che lo hanno allontanato dalla Juventus, almeno quest’anno. Con la nuova proprietà i rapporti con i bianconeri sembrano arrivati al minimo storico. E la gita in battello lo ha confermato.
Corriere dello Sport
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