Sandro Mencucci, ex dirigente della Fiorentina e fiorentino, adesso è amministratore delegato del Lecce, domenica sfiderà per la prima volta la squadra viola. Queste le sue parole a Radio Bruno:
“Sarà la prima volta che torno da avversario al Franchi. Lecce viene definita la Firenze del Sud ma ancora non ho capito il motivo, è tutta barocca. A Lecce abbiamo un monte ingaggi in base ai ricavi che abbiamo ma quest’anno Corvino ha speso anche meno rispetto a quello che avrebbe potuto, ha costruito una squadra di tutto rispetto spendendo poco.
La squadra è tra le più giovani del campionato e quindi ci possono essere alti e bassi. Abbiamo perso 3 partite, a Lecce c’è polemica un po adesso ma abbiamo un bel vantaggio sulla terz’ultima, ma comunque ci sono tante partite e tanti punti in palio, sono tutte partite da giocare, vede Milan-Salernitana.
Baschirotto? Gli piace tornare dalla sua famiglia in estate e lavorano la terra, quindi lo fa anche lui, è un ragazzo umile e straordinario, giocava nell’Ascoli, c’era diffidenze su di lui, sta giocando in un ruolo in cui non ha mai giocato, io lo vero come un giocatore molto bravo anche per il futuro, chiunque lo potrebbe prendere, anche la Fiorentina perché è una realtà importante. Lui segue le diete in maniera ferrea, non sgarra mai, non lo vedrete mai con un pasticciotto in mano (ride ndr).
Baroni è una persona molto corretta, lo paragono a Sinisa Mihajlovic da questo punto di vista, un uomo vero da tutti i punti di vista che non ha mai fatto doppi giochi. La sua scomparsa è stata un colpo per tutti perché è stato un grande davvero.
Maleh si comporta bene, è di poche parole ed è un grande lavoratore, speriamo che rimarrà con noi perché vuol dire che ci siamo salvati. Il Lecce è una squadra che è simpatica a tutti per la sua intraprendenza e per le scelte di puntare sui giovani con costi non elevati”