Ecco le parole del giornalista Fraco Ligas sui social: “Mi fa fatica assai parlare dell’entrata in scena di Rocco, e i suoi amici, in una Firenze finalmente felice e chiassosa.
Mi fa fatica perché troppe sono le mie perplessità su questo cambio di proprietà.
Sono contento che Diego Della Valle sia sceso, per un secondo, a terra per consegnare la Fiorentina a Rocco e risalire velocemente sul suo panfilo alla fonda fra le meravigliose isole del golfo di Napoli ma….da cronista qualcosa non mi convince in questa trattativa. Non certo per colpa di Rocco.
Non riesco a capire perché “lo scemo del villaggio”(cit. DDV) sia riuscito a spendere solo 135 milioni tenendosi in scuderia i vari Chiesa, Milencovic, Veretout, Biraghi, Lafont e Pezzella. Solo questi sei giocatori sono valutati all’incirca 200 milioni di euro.
Un mistero per un uomo come DDV, riconosciuto come un erede del Re Mida. Non è da lui smenarci altri 120 milioni.
Sarebbe interessante sapere quali siano i veri accordi fra le due parti in causa, i tifosi viola hanno il sacro diritto di continuare a sognare, se non fantasticare, positivo.
Un altro aspetto enigmatico dell’affare è questo: se Corvino aveva dato nello scorso marzo, a Ramadani, il mandato per cedere Chiesa perché DDV, subito dopo aver venduto la società, ha ricordato/intimato a Rocco di non cedere il gioiello viola?
È giusto e sacrosanto festeggiare la partenza di un uomo che ha utilizzato la maglia della Fiorentina per portare avanti un progetto limitamento sportivo. Per raggiungerlo ha portato la squadra in Europa per poi lasciarla finire alla deriva quando erano mancati i promessi presupposti imprenditoriali.
È altrettanto giusto concentrarsi sul prossimo futuro e qui il ruolo di Rocco deve emergere con chiarezza. Dimenticata la ventata di simpatia deve dedicarsi a risolvere i problemi di abbondanza creati dalla gestione Corvino, senza dimenticare che la Fiorentina ha rischiato di retrocedere. Va adeguatamente rinforzata.
In questa ottica non è sbagliato vendere Chiesa se quei soldi sono utilizzati per mettere insieme quei 4/5 giocatori utili per portare avanti un vero progetto, tendente ad alzare l’asticella”.