Come scrive La Nazione questa mattina, quella dei rigori in casa Fiorentina è quasi peggio di una maledizione, dopo il primo rigore sbagliato da Vlahovic nella gara col Genoa, in campionato, dagli undici metri, non è più entrato nemmeno un pallone. Ha fatto eccezione la Coppa Italia, per quanto a metà: perché Piatek il primo l’ha trasformato, mentre sul secondo ha dovuto essere lesto per sfruttare la ribattuta di Musso. E’ questo uno dei dei pochi nèi della Fiorentina su cui si sta lavorando, perché il 36% di possibilità d’errore dal dischetto (tra campionato e Coppa sono 4 i penalty falliti, su 11 rigori fischiati a favore) è una percentuale troppo alta per essere digerita slot gacor .
In 7 occasioni, considerando tutte le partite disputate fin qui, i viola sono stati atterrati in maniera irregolare nell’area piccola, nelle altre sono stati sanzionati i falli di mano: è successo a Bonaventura a Bergamo e a Udine, e soprattutto a Nicolas Gonzalez, l’argentino steso l’ultima volta contro lo Spezia da Reca. Saponara è stato quello a procurarsi la massima punizione col Genoa che poi Vlahovic ha ciccato, mentre Odriozola, dopo essersi guadagnato la possibilità di sbloccare la sfida di Cagliari, non ha potuto festeggiare per l’errore di Biraghi. Dopo la partenza del serbo, che prima del “cucchiaio” parato da Sirigu, aveva sempre trasformato ogni occasione, adesso c’è ritrovare la precisione dagli 11 metri, scrollandosi di dosso le tossine. Adesso è vietato sbagliare