In barba alle tabelle e a qualsivoglia tipo di scaramanzia, è fuori discussione che l’impegno che attende domani all’ora di pranzo la Fiorentina sia quello (sulla carta) più agevole tra le formazioni che, al pari dei viola, lottano per un posto al sole nell’alta classifica. Intendiamoci, il Cagliari è una squadra di tutto rispetto che in passato ha spesso creato più di un grattacapo a Ranieri e soci (i sardi sono imbattuti da tre gare, in una delle quali hanno fermato sul pari il Milan, e il recente passaggio alla difesa a tre ha permesso all’undici di Nicola di avere la meglio sul Verona nel delicato scontro salvezza dell’ultimo turno) eppure, guardando a quello che porterà in dote la 15ª giornata, la sensazione è che la truppa di Palladino abbia davanti a sé la chance più ghiotta per cancellare del tutto le paure accumulate in occasione del malore di Bove (un turbamento che è sembrato riproporsi durante il primo tempo contro l’Empoli) e conquistare l’ottava vittoria di fila in campionato, striscia che la Fiorentina non centra dal 1960 e che è tutt’ora il record mai battuto di successi consecutivi nella storia viola.
Oltre al primo responso arrivato dal big match di ieri tra Atalanta e Milan, che ha fatto seguito al prevedibile successo dell’Inter sul Parma, sono infatti altri due gli appuntamenti che riguarderanno in questo turno da molto vicino il club di Commisso per la zone nobili della graduatoria: Juventus-Bologna prevista per oggi pomeriggio alle 18 e Napoli-Lazio, che chiuderà la domenica calcistica alle ore 20:45. Due scontri diretti che, indipendentemente da come finiranno, permetteranno alla Fiorentina in caso di vittoria sul Cagliari di allungare non soltanto la propria striscia positiva ma di guadagnare punti o sulle dirette inseguitrici (i bianconeri o i rossoblù di Italiano) oppure su formazioni che, al momento, sembrano lottare per gli stessi traguardi dei viola (gli azzurri in testa e i biancocelesti).
Ecco perché fare di nuovo la voce grossa al Franchi, laddove nessuno fin qui nei 90′ è mai riuscito a passare e in Serie A sono arrivati ben 14 punti su 18 disponibili, potrebbe essere essenziale in vista peraltro di un calendario che tra metà dicembre e inizio gennaio metterà sul piatto tre scontri diretti nell’arco delle prossime quattro gare (Bologna, Juventus e Napoli nello spazio di soli venti giorni). Un match point, dunque, mai così importante. Lo scrive La Nazione.
Tuttosport: “Torino a caccia di un difensore, idea Martinez Quarta per gennaio, pista aperta”