Giorgio Kudinov, corrispondente dalla Russia de La Gazzetta dello Sport, è intervenuto ai microfoni di Lady Radio per parlare dell’oggetto “misterioso” in casa Fiorentina, Aleksandr Kokorin. Ecco le sue parole:
“A volte quando ci prendi sei contento, io su Kokorin ci ho preso ma non c’è nulla di cui gioire. Se ci fosse il Bidone d’Oro, lui sarebbe indiscusso vincitore. I russi in Italia? È un discorso di mentalità. Shalimov ha avuto problemi al di fuori dal campo, forse quello che è durato di più è stato Kolyvanov. Anche la lingua può essere un problema, da noi vengono molti allenatori italiani ma hanno un interprete. Chi ha portato in Italia Kokorin dovrebbe flagellarsi. Ma bastava dare un colpo di telefono a Domenico Tedesco, il suo ultimo allenatore in Russia: non so perché nessuno ci abbia pensato. Addio a gennaio? E chi lo prende“.
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