E’ previsto per domani l’incontro tra il nuovo direttore tecnico Pantaleo Corvino e l’allenatore Paulo Sousa. I due, che a quanto pare sono già in sintonia, discuteranno delle prossime strategie di mercato viola. Tanti gli arrivi, ma tre priorità assolute, ovvero un terzino, un mediano ed un giocatore offensivo. Non saranno gli unici acquisti gigliati, dal momento che sono previsti molti affari in entrata, ma saranno sicuramente i più importanti.
Paulo Sousa, però, negli ultimi giorni si è concentrato molto sul reparto avanzato. Probabilmente la sua intenzione è quella di cambiare completamente l’attacco. Da Ilicic a Tello, passando per Babacar, le probabilità di vedere partire i tre quarti degli attaccanti è piuttosto alta. Il più tranquillo al momento è Federico Bernardeschi, sempre che l’Europeo per il quale è stato convocato non porti grandi exploit, in tal caso potrebbero arrivare offerte importanti per lui e la dirigenza sarebbe costretta a valutarle.
Tuttavia c’è un giocatore intorno al quale i dubbi si stanno concentrando sempre più fitti di giorno in giorno. Stiamo parlando di Kalinic, centravanti valorizzato dallo stesso Sousa, ma che nel girone di ritorno ha ampiamente deluso la piazza. Il croato è arrivato a Firenze per 5 milioni, ma adesso il suo cartellino vale più del doppio. Una bella plusvalenza, non c’è che dire, soldi che servirebbe alla Fiorentina per avere una base di partenza per il prossimo mercato.
Sousa ci pensa allora, dopo che per mesi aveva difeso la sua “scoperta” dagli assalti invernali di Napoli e altre squadre interessate. Kalinic da intoccabile è diventato un possibile sacrificato. Anzi. Attualmente Nikola è tra i primi indiziati a lasciare la Toscana in estate, con la società gigliata che guarda a Zapata, Gabbiadini, Gabriel Barbosa e, soprattutto, Jonathan Calleri, giovane promessa del Sao Paulo e astro nascente del calcio argentino.
Tommaso Fragassi