Aiuti al calcio? Neanche a parlarne. Le società sportive devono essere in grado di gestire bene i propri bilanci.
In sintesi è questa la posizione del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha affondato sul pedale del freno in relazione all’eventualità che l’esecutivo vada in soccorso dei club calcistici. E’ quanto apprende l’AGI da fonti parlamentari, durante il vertice di maggioranza a palazzo Chigi sulla legge di bilancio. Secondo il Premier sarebbe qualcosa di incomprensibile: il riferimento va alle richieste di rateizzare i debiti con l’emendamento preparato al dl Aiuti Quater sul quale il Tesoro ha dato già parere negativo.
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si è detto d’accordo con Meloni, spiegando che si cercherà una soluzione per tutte le aziende e non una norma ad hoc per le società sportive. Il tema delle tasse sospese – scadenza al prossimo 22 dicembre per il pagamento – preoccupa le società calcistiche italiane: tra Serie A, B e C in ballo c’è circa mezzo miliardo, tra i più indebitati con il fisco i club del massimo campionato italiano, dall’Inter al Napoli, passando anche per Juventus e Milan.
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