Matias Soulé alla Roma gioca pochissimo tanto da risultare praticamente “invisibile”. Costato alla Roma 26 milioni di euro più bonus lo scorso luglio e, accolto come una rockstar a Fiumicino la sera del 29 luglio, a distanza di quasi sei mesi il talento ex Juve è diventato un “caso” in casa giallorossa.
Nelle ultime quattro giornate di campionato Soulé è rimasto 90′ in panchina e, in generale, rispetto alle prime venti giornate dalla stagione 2023-24 la media di presenze in campo è scesa da 84′ a 50′. Un solo gol realizzato, mentre nella scorsa annata a questo punto l’argentino era già a quota 8 reti (con un assist) e alla voce palle gol (in media) create è passato da 5 a nessuna. Un’eclisse dovuta principalmente all’inesperienza a certi livelli, alla presenza nel suo ruolo congeniale del connazionale e amico
Paulo Dybala e anche ai continui ribaltoni di una stagione turbolenta che l’ha pure visto: prima, giocare in avvio da esterno puro, in una posizione che di sicuro non ne ha assecondato le caratteristiche fisiche prima che tecniche. Che Ranieri ci stia lavorando per farlo diventare il Dybala del futuro è molto probabile, però le necessità della Roma dicono altro tantoché lo stesso allenatore giallorosso ha affermato di avere bisogno di “giocatori pratici”.
Tra i principali estimatori in Italia dell’argentino c’è la Fiorentina. Sul suolo tricolore interessato è anche il Genoa. All’estero, al momento, l’altra squadra che osserva da vicino l’argentino è il Betis di Siviglia, che potrebbe uscire allo scoperto nei prossimi giorni. Il tempo si è ridotto, del resto, e il trequartista deve dare in fretta una svolta alla sua stagione. Solo 22 minuti in campo in campionato con Ranieri sono davvero pochi considerando lo sforzo della proprietà per portarlo a Roma. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
Tuttosport: “Polveriera Fiorentina, Palladino rischia l’esonero in caso di ko con il Torino”
2 commenti su “Gazzetta: “Soulé alla Roma è un ‘caso’. La Fiorentina resta alla finestra ma c’è una folta concorrenza””