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Esclusiva Fratini: “Sarri può arrivare a giugno. Prandelli vicino. Sul mercato vi racconto che…”

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Esclusiva Fratini: “Sarri può arrivare a giugno. Prandelli vicino. Sul mercato vi racconto che…”

Lisa Grelloni

5 Novembre · 20:45

Aggiornamento: 5 Novembre 2020 · 21:12

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Per parlare del brutto momento che sta vivendo la Fiorentina e per la bollente questione allenatore in casa Fiorentina, in esclusiva abbiamo intervistato il noto intermediario di calciomercato Michele Fratini.

Fratini crede all’esonero di Iachini ed un ritorno di Prandelli prima o dopo Parma?

“Premetto che ho una stima incommensurabile di Cesare Prandelli come uomo, persona e professionista ed ha ben saldo il senso di appartenenza con Firenze. Ha sposato da sempre la città e la Fiorentina, all’epoca che era tecnico in viola aveva delle divergenze con la dirigenza ed ha dimostrato di aver personalità avendo polso in ogni situazione. Non dimentichiamo anche i risultati ottimali in Champions League che fecero sognare una città intera. Non è un caso che ha fatto il CT della nostra Nazionale con la finale agli Europei (persa) con la Spagna. Può arrivare perchè è già qua (ride, ndr). Iachini? Se è vero che ha chiesto un regista ed una punta… beh può essere discusso fino ad un certo punto e questo ha inficiato in negativo sul “gioco” che tutti, giustamente, evidenziamo. Ad oggi la squadra viola ha comunque tre attaccanti di buona prospettiva ma sono giovani. È ovvio che l’attaccante d’esperienza non ci sia, ma Iachini è stato confermato dallo spogliatoio e da Ribery ma nel calcio i risultati possono dettare un cambiamento. La cosa che mi colpisce positivamente del presidente Commisso è che quando dice una cosa la mantiene e bisogna dargliene atto. È un padre padrone che piace. Vediamo ciò che succederà dopo la partita di sabato”.

Sarri può arrivare?

“Ho l’onore di conoscerlo personalmente, conosce tutte le categorie ed ha meritato la carriera che ha intrapreso, è un lavoratore e piace per il senso d’appartenenza. Conosce bene Callejon, e nonostante l’età è ancora un giocatore di qualità. Credo che nel pensiero del tifoso la sua veracità possa piacere e non poco. Sperando sempre che Iachini possa vincere a Parma (perchè non riesco a tifare contro la Fiorentina), Sarri è comunque più che una suggestione anche se subentrare a campionato in corsa mi stonerebbe con il suo metodo di lavoro, vediamo”.

La città ha cominciato dopo un anno a criticare anche la società che ne pensa a riguardo?

“Penso che Joe Barone stia facendo un ottimo lavoro e non per caso i tifosi gli fecero anche un coro in suo onore. È ben accettato perchè il legame con Commisso è palpabile dalla gente e questo è un punto di forza. Joseph (Commisso, ndr) è in processo di crescita come manager in questa Fiorentina, e personalmente posso dire che sia una scelta corretta perchè l’ho conosciuto ad un incontro in società. Abbiamo parlato in inglese e furono parole rapide ma belle e tutto fu possibile grazie all’amico Giancarlo Antognoni che, in quest’ultima ed altre sessioni di mercato ha cercato grazie alle sue competenze di portare alla Fiorentina giocatori forti, uno su tutti Marcus Thuram che andai a visionarlo per conto dello stesso Antognoni, all’Europeo U21 a Cesena in una gara tra Francia e Romania. L’aneddoto è che venni mandato per visionare in primis dei giocatori rumeni (senza fare nomi) ma non se ne fece poi niente, ma il francese mi rubò l’occhio. Le critiche? Sono legittime da parte dei tifosi, quando i risultati arrivano tutto va bene, ma quando vanno male si critica prima l’allenatore e poi si va a salire verso la dirigenza. Anche se alla fine in campo vanno i calciatori e le critiche vere dovrebbero andare su di loro”.

Oltre a Thuram ci sono altri giocatori che ti risultano essere stati vicini alla Fiorentina?

“Sì, ma capisco anche che la società che aveva la priorità in estate di gestire gli esuberi. Il disappunto dei tifosi è chiaro: a gennaio la squadra viola fu la prima a muoversi ma l’estate ha un po’ vanificato il lavoro seppur i risultati si debbano guardare e calcolare alla fine del campionato ed è lì che conta: la fine. Guardiamo la Juventus ad esempio, anche loro hanno iniziato male, ma siete sicuri che finiranno il campionato così?”

Il Viola Park a Bagno a Ripoli finalmente ha iniziato il suo iter. Che ne pensa della struttura? Ovviamente ci riferiamo anche a quella tecnica…

“Penso che Commisso abbia fatto un lavoro che nessuno ha mai fatto a Firenze, ha dato una casa alla squadra e al settore giovanile che è la base per la programmazione futura e il presidente a livello fattivo è stato veloce e primo nella storia. Mi è piaciuto: più che le chiacchiere fa i fatti. Se oggi pensiamo che la Fiorentina ha ottenuto risultati, nonostante abbia avuto la struttura, il merito va soprattutto a coloro che hanno fatto il vero lavoro in società: Stefano Cappelletti e Maurizio Niccolini che si sono operati anche nella territorialità che stimo e rispetto”.

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