Questo è l’articolo di Donato Mongatti che troviamo sul sito di Firenze (ilsitodiFirenze.it)
Fiorentina – Juventus, gara valida per la 14ª giornata di andata della Campionato di Serie A, sarà giocata nel nuovo stadio di Firenze! Il destino ha voluto che il varo del nuovo impianto sorto nell’ex area Mercafir avvenisse contro i rivali bianconeri. Biglietti già introvabili da giorni e città in fermento. Sold out anche l’hotel “Miraggio” che svetta accanto alla cittadella viola, impossibile trovare un posto a tavola nei ristoranti nel dopo partita, che si preannuncia scintillante come le stoviglie del “Tempo perso”, l’hostaria* stellata vera e propria punta di diamante del Centro Commerciale “Vaìa vaìa”
La domanda al lettore sorgerà spontanea: come mai questa sequela di bischerate?
Risposta: sulla natura delle stesse (bischerate) non c’è dubbio, ma per spiegarne il motivo è necessario tornare al 14 luglio di diversi anni fa. La presa della Bastiglia? No, non sono secoli, ma solo 4 anni e qualche mese.
Il 14 luglio 2014 ACF Fiorentina consegnò al Comune di Firenze lo studio di fattibilità per il nuovo stadio e cittadella viola: un impianto coperto da 40.000 posti coperti, un hotel da 10.000 mq e un centro commerciale con 50.000 mq di superfici di vendita, oltre a direzionale, parcheggi, piazze e giardinetti. La proposta della Società dei Della Valle consegnata a Palazzo Vecchio per dotare la città di un nuovo impianto sportivo, nell’ultima pagina della relazione tecnica riporta il cronoprogramma delle attività (vedi foto sotto) per arrivare alla costruzione dello stadio ed indica come novembre 2018 la data di ultimazione dei lavori.
Dello stadio oggi, come si suole dire a Firenze, non c’è neanche il puzzo. Manco una solinga “prima pietra”.
Cosa è stato fatto da quel 14 luglio 2014? Il cronoprogramma stilato da ACF Fiorentina, seguendo le norme, indica l’iter che il proponente (ACF) e la Pubblica Amministrazione devono seguire. Una serie di passaggi che vedono alternarsi privato e pubblico. Il primo step vede la “dichiarazione di pubblico interesse” da parte dell’Amministrazione allo studio di fattibilità che fu assolto il 7 gennaio 2015. Dopo questa data alla Fiorentina sarebbe toccato presentare il “progetto definitivo”, ma ad oggi le carte consegnate al Comune sono incomplete e pertanto la susseguente conferenza dei servizi non può dare il sì all’opera. La Giunta Nardella, dopo alcuni tentativi falliti, ha trovato casa alla nuova Mercafir, approvando gli strumenti urbanistici che la ricollocano a Castello ed andando così a liberare l’area di intervento del progetto della Fiorentina.
Anziché presentare il progetto definitivo mettendo pressione affinché il trasferimento della Mercafir avvenisse nei fatti e non solo sulla carta, la Società viola ha chiesto ed ottenuto tre proroghe per la consegna di tutta la documentazione. Da marzo 2016 (prima scadenza fissata), si è passati a dicembre 2016, poi dicembre 2017 ed ora, come termine ultimo, ci sarebbe il 31 dicembre 2018. Ma anche questa scadenza al 99,(9)% non sarà rispettata.
L’articolo adesso fa un altra previsione su come potrebbero andare adesso le cose:
(..) prevede che entro il prossimo 31 dicembre ACF Fiorentina consegnerà altra documentazione relativa al progetto definitivo della cittadella viola, ma che non andrà a completare in ogni sua parte quanto necessario. Seguiranno comunicazioni in merito all’avvenuta consegna e di una successiva analisi delle carte da parte degli uffici competenti. Una volta stabilito che i documenti saranno ancora incompleti (il macu azzarda che mancherà sicuramente il PEF), seguirà comunicazione della deficienza e sarà fissato il nuovo termine che al 99,(9)% sarà una scadenza che dovrà affrontare la nuova maggioranza decretata dalle elezioni amministrative di fine maggio 2019.
Ecco il documento che attesta di come si era prevista la fine dei lavori Novembre 2018