Muso lungo costante, a partire dal ritiro di Moena. Lui, Zurkowski, alla Fiorentina proprio non ci voleva stare e lo ha dimostrato con l’atteggiamento di chi non doveva conquistarsi nulla sul campo. Italiano lo aveva giustificato dicendo: “Si è allenato poco, ha avuto tanti problemi fisici” e gli aveva regalato anche uno spezzone in Conference League nell’ultima partita ma niente da fare. Il polacco non contento, dal ritiro con la sua Polonia, prima dell’inizio del mondiale, aveva scritto, rigorosamente in italiano per far arrivare il messaggio forte e chiaro alla Fiorentina: “Qui ritrovo il sorriso”. Mai parole si rivelarono più sbagliate: Polonia flop al mondiale e lui mai in campo, nemmeno per un minuto. Una bocciatura senza precedenti. Segno che alla Fiorentina non giocava di certo non per antipatia. Adesso il ritorno a Firenze e a gennaio andrà via, dirà definitivamente addio, lo vogliono Empoli e Bologna, con i toscani favoriti dato il suo passato in azzurro.
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