di Giancarlo Sali
Oggi in esclusiva ai microfoni di Labaro Viola è tornato il noto giornalista Enzo Bucchioni, per analizzare tutti i temi che riguardano la Fiorentina, anche quelli di lungo periodo, dopo la sconfitta interna contro l’Atalanta.
Ciao Enzo, l’effetto Iachini sembra essere già finito: difesa e contropiede non bastano più?
Non bastano in senso assoluto nel calcio di oggi, penso e spero che bastino per salvarsi. In fondo Iachini è stato preso per quello, puntando proprio sul gioco semplice e perché non c’era nient’altro in giro, a prezzi abbordabili.
Ti sembra quindi probabile che con le ambizioni diverse del prossimo anno, la Fiorentina possa puntare su un altro allenatore?
Se in un sistema di calcio italianista, come quello di Iachini, inserisci gradualmente i calciatori giusti, può crescere ed evolversi il suo gioco e si possono produrre dei risultati. Io non ho nulla di personale contro Iachini ed il suo stile di calcio, ma se vai a prendere giocatori importanti come Amrabat, anche ieri sera tra i migliori in campo nel Verona che ha battuto la Juventus, serve anche un allenatore importante. Ma lo devono decidere adesso se vogliono fare questo, perché cercare poi l’allenatore giusto a giugno diventa impossibile.
Due domande su due attaccanti. La prima: Pedro, da quando è tornato in Brasile, in 2 spezzoni di gara ha già segnato 2 goal e fornito un assist vincente. La bocciatura della Fiorentina non è stata troppo frettolosa?
Se Pedro 2 anni fa lo voleva il Real Madrid, un motivo ci sarà. Il giocatore è forte ma forse, come nel caso di Gabigol, è più adatto al calcio brasiliano che a quello italiano. Se il calciatore andrà forte avremo comunque un’importante percentuale sulla sua futura rivendita, o addirittura forse la possibilità di recompra.
E poi l’altra su Patrick Cutrone: a che serve un uomo d’area di rigore se non attacchiamo mai?
La penso esattamente come te, Giancarlo. Prendere un calciatore d’area di rigore e poi giocare in contropiede che senso ha? A parte che è fermo da 6 mesi, e quindi è un altro giocatore rispetto a quello di oggi, ma metterlo da solo in avanti è sbagliato, perchè non è un contropiedista e non ha la tecnica e la forza per fare reparto da solo. Come con Chiesa, che ha bisogna di giocare largo a 30 metri dalla porta. Se lo fai giocare in mezzo, a 50 metri dalla porta, ne salta uno, due e poi arriva con la lingua di fuori. Tornando a Cutrone però, visto che lo conosco bene, dico che si riprenderà con un altro tipo di gioco.
Chiudiamo con il mercato faraonico di gennaio. Tanti soldi spesi, ma anche lì il rischio non è quello che si sia pensato tanto al futuro e troppo poco al presente?
Il mercato di gennaio è molto difficile, devi saper cogliere le occasioni (vedi Amrabat e Kouamè) che ti fanno avere gli intermediari, che ormai governano il gioco del calcio. Pradè ha concluso il mercato estivo parlando di anno di passaggio, e su quella linea hanno proseguito anche a gennaio. Mentre da giugno si punterà di più a tornare competitivi fin da subito. E non dimentichiamoci che a questa squadra manca Ribery, il quale tornerà tra un mesetto, che è tanta roba e che è il giocatore dal: “Quando sei in difficoltà, palla al francese e ci pensa lui”. Ragionando sul presente, la Fiorentina è una squadra che può salvarsi senza patemi d’animo. Io di logica l’avevo pronosticata da 10′-11′ posto ad inizio anno, poi son venute fuori Verona e Bologna al di sopra delle loro possibilità e ci si trova 14′. Comunque abbiamo perso contro Juventus ed Atalanta, non bisogna abbatterci perché è quasi normale, visto che sono due squadre di altro livello rispetto a quello della Fiorentina.