L’ex direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino, adesso direttore sportivo del Lecce, ha parlato alla Gazzetta dello Sport, queste le sue parole:
Gli affari che le hanno dato più soddisfazione?
«Sono stati tantissimi. Miccoli, Vucinic, Pellé, Chevanton, Lucarelli… E poi Boijnov, Toni, Jovetic, Pulgar, Diawara. E Vlahovic, è chiaro. E mi scuso per quelli che dimentico. Io però mi ritengo più un contadino, un produttore d’olio (sorride, ndr). Il godimento ce l’hai quando scovi giocatori a poco prezzo, li rivendiatanto
Vlahovic come l’ha scoperto e portato alla Fiorentina?
«A Belgrado per una partita del Partizan avevo Milenkovic nel mirino. Poi l’allenatore fece entrare questo ragazzo sotto età e Vlahovic mi rubò l’occhio. Mi mossi subito con la famiglia, perché Dusan aveva già attirato l’attenzione di alcuni grandi club. Strinsi delle mani, parlai di persona con gli uomini giusti. Se fossi rimasto al computer, non sarei stato così tempestivo».