Sassuolo-Fiorentina sarà (anche) la partita degli ex obiettivi e dei tanti colpi mancati. Sicuramente per i viola, che sfideranno diverse fiamme del passato, alcune delle quali inseguite a lungo senza successo. Domenico Berardi rappresenta meglio di tutti il concetto del calciatore desiderato, corteggiato, tentato. E mai conquistato. Fu vicinissimo nell’agosto 2021, quando l’offerta recapitata al Sassuolo venne rispedita al mittente perché considerata troppo bassa dalla dirigenza neroverde guidata dall’amministratore delegato Giovanni Carnevali.
C’è stato un momento, lo scorso luglio, in cui la Fiorentina è dovuta correre ai ripari per non farsi trovare impreparata nell’eventualità in cui Moise Kean avesse detto addio (per lui valeva, e vale tutt’ora ogni estate, una clausola rescissoria). Quindi sono iniziati i sondaggi per Andrea Pinamonti e Cristian Volpato: soprattutto il primo avrebbe fatto gola ai dirigenti di Rocco Commisso se non fosse stato che alla fine il centravanti viola è rimasto. Oltretutto è arrivato Piccoli. Resta il fatto che i flirt ci furono in entrambi i casi, senza concretizzarsi.
Lo scorso gennaio la Fiorentina si informò col Marsiglia per Ismael Koné, oggi centrocampista di Fabio Grosso. Una richiesta di informazioni rimasta tale. Nel dicembre 2023 fu la volta di Armand Laurienté, che i viola erano pronti a ingaggiare: il Sassuolo però chiedeva troppo, e saltò tutto. Altro vecchio pallino è Emil Thorstvedt, a un passo dal trasferirsi a Firenze nel luglio 2024 per una cifra vicina ai 7 milioni. Poi nulla. Infine Stefano Turati e Daniel Boloca, oggi fuori per infortunio, furono cercati invano dalla Fiorentina rispettivamente nell’estate 2024 e 2023. Lo riporta il Corriere dello Sport.
