Dopo un inizio di mercato brillante, con due acquisti in poche ore, negli ultimi giorni la spinta della Fiorentina ha subito una brusca frenata. È vero, ieri è arrivato Ianis Hagi, ma dubitiamo che il giovane classe ’98 giocherà in prima squadra giá dalla prossima stagione, motivo per cui fatichiamo a definirlo un acquisto “per il presente”.
I quasi 6 milioni spesi tra Dragowski, Diks e Hagi Jr. hanno praticamente azzerato il budget di circa 8 milioni messo a disposizione dalla società. Gli stessi soldi che erano stati stanziati a gennaio per l’acquisto (poi sfumato) di Mammana.
Inutile quindi aspettarsi miracoli, il budget per fare mercato è questo. Non ci saranno salti mortali come per l’acquisto di Mario Gomez tre anni fa.
Resta da chiedersi come Corvino riuscirà a completare la rosa della Fiorentina prima dell’inizio del campionato.
Possiamo ipotizzare che da oggi il dg gigliato si affiderà molto ai prestiti e proverà a fare cassa con tutti quei giocatori che l’anno prossimo non saranno titolari, sostituendoli, magari, con acquisti low-cost.
Stilata una lista di 13-14 elementi, dunque, Corvino cercherà di vendere tutti gli altri. Babacar, ad esempio, sembra essere il primo indiziato a partire, ma attenzione anche a Mati Fernandez, Giuseppe Rossi e, ovviamente, Mario Gomez.
Con il tesoretto accumulato dalle cessioni, presumibilmente la Fiorentina completerà la formazione titolare con il primo ed ultimo grande colpo del 2016.
Paulo Sousa, infatti, ha già a disposizione i 10/11 della rosa di base e aspetta solamente il tassello finale che dovrebbe essere un esterno offensivo sinistro.
Saranno molte, invece, le riserve che arriveranno a Firenze nell’arco delle prossime sei settimane. Acquisti che, però, probabilmente non esalteranno i tifosi ai quali nel frattempo si chiede di non giudicare in modo affrettato il lavoro di Corvino e, soprattutto, di pazientare.
Tommaso Fragassi