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Calciomercato da cardiopalma per i viola, ma mancano i soldi (e il sindaco)
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Calciomercato da cardiopalma per i viola, ma mancano i soldi (e il sindaco)

Redazione

20 Giugno · 13:08

Aggiornamento: 21 Giugno 2024 · 13:08

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La Fiorentina ha concluso la stagione all’8^ posto in classifica, arrivando peraltro per la seconda volta consecutiva in finale di Conference League. Purtroppo la Viola è dovuta uscire nuovamente a testa bassa, ma il valore del lavoro svolto da mister Italiano rimane.

Ora il presidente Commisso ha cambiato allenatore: Italiano ha firmato per il Bologna, mentre a Firenze è arrivato Raffaele Palladino dopo i due splendidi anni a Monza. Ciò significa che c’è una squadra completamente da ricostruire secondo i princìpi tattici del nuovo tecnico dei toscani. Tanto per dirne una, Italiano gioca con la difesa a 4 mentre Palladino predilige la linea 3: ci saranno quindi da fare diversi cambiamenti, che inevitabilmente influenzeranno anche le scommesse sul web degli appassionati.

Urge quindi cominciare a lavorare in maniera concreta sul calciomercato estivo. Ma prima di stilare una lista di nomi su cui puntare, si attendono le nuove elezione per il sindaco di Firenze. Questo perché il presidente Commisso e Dario Nardella, sindaco uscente, sono da settimane ai ferri corti per via del discorso stadio: il presidente della Viola ha già dovuto versare troppi soldi – a parer suo – per una struttura di cui non è proprietario, ed ultimamente il primo cittadino aveva chiesto un ulteriore incentivo economico. Non ne vuole più sapere invece Commisso, che a questo punto rimane in attesa dell’esito delle elezioni: se dovesse vincere Sara Furnaro (vice di Nardella) allora sarebbe scontro totale fra le parti, mentre invece qualora dovesse prevalere il candidato del centro-destra Schmidt si andrebbe verso un compromesso più soft con spese minori per il nuovo Franchi.

Con la sede per il nuovo sindaco vacante dunque, tutto a Firenze è in stand-by. Calcio compreso. Un esito delle elezioni sfavorevole a Commisso influenzerebbe in maniera pesante e negativa anche il calciomercato della Fiorentina.

 

  1. Calciomercato Fiorentina, si lavora sul centrocampo

 

Il centrocampo è sempre il reparto più importante della squadra e, soprattutto nel caso della Fiorentina, va completamente rifondato. Arthur infatti tornerà alla Juventus, Duncan non ha ricevuto il rinnovo di contratto e Maxime Lopez potrebbe rientrare in un maxi scambio con il Sassuolo; a questi si aggiungono Castrovilli e Bonaventura, a cui verrà offerto un rinnovo al ribasso e potrebbero anche partire. 

Ciò significa che bisogna lavorare su qualche nome in entrata, ma attenzione: dirigenza e staff tecnico non punteranno sulle classiche “figurine”, bensì su profili funzionali al progetto di Palladino. D’altronde, i 30 milioni di euro che Commisso ha stimato per il budget di questo calciomercato non sono poi così tanti per una squadra che vuole fare il salto di qualità e puntare quantomeno alla qualificazione alla prossima Europa League.

Uno degli ultimi nomi seguiti dalla Viola dunque è quello di Aster Vranckx, centrocampista belga ex Milan ed oggi in forze al Wolfsburg. Il ragazzo sarebbe aperto ad un ritorno in Serie A, ma il club tedesco chiede 10 milioni di euro per il suo cartellino. La Fiorentina sarebbe disposta a fare un piccolo sforzo economico, ma vorrebbe uno sconto. La trattativa è aperta.

Il secondo nome che piace tanto a Palladino è quello di Marco Brescianini, che in questa stagione ha fatto molto bene con il Frosinone nonostante la retrocessione. Il club ciociaro però chiede non meno di 12 milioni di euro e su di lui ci sarebbe anche l’Atalanta. L’operazione appare dunque complicata per diversi motivi, ecco quindi che la Viola monitora con attenzione anche una valida alternativa: Tommaso Pobega, centrocampista in uscita dal Milan. Il Diavolo è disposto a lasciarlo partire per una cifra ragionevole, e l’ex Torino non vede l’ora di cambiare aria per avere più chance di giocare.

A questi si aggiungono due profili che Palladino conosce bene; dopo averli allenati al Monza, vorrebbe tanto portarli a Firenze. Il primo è Andrea Colpani, talento in grado di giocare sia sulla trequarti che da mezzala di qualità, ma è difficile che i brianzoli se lo lascino sfuggire; poi piace anche Bondo, più abbordabile, che vale intorno ai 10 milioni di euro.

Infine, rimane il grande sogno: riportare a casa Nicolò Zaniolo. Il ragazzo ha girato parecchio tra Italia ed estero dopo aver lasciato le giovanili della Fiorentina, ma a quanto sembra rivestirebbe volentieri la casacca viola. Questa però sembra essere una trattativa molto più complicata da un punto di vista economico.

 

  1. E in attacco? Ecco i nomi che piacciono a Palladino

 

La Fiorentina segue diversi profili anche per l’attacco, visto che Nzola non ha convinto e Belotti tornerà alla Roma dopo il prestito. In tutto ciò, ci si mette anche la situazione Beltran: l’attaccante argentino è stato convocato per le Olimpiadi dalla sua nazionale, quindi rientrerà verso metà agosto salvo imprevisti – senza uno straccio di preparazione e senza conoscere il nuovo allenatore. Potrebbe non esser pronto per l’inizio del campionato, quindi il club ha bisogno di 2 centravanti.

Come possibile titolare piace molto Lorenzo Lucca, valutato 15-16 milioni dall’Udinese che lo ha appena riscattato: la Fiorentina sperava di cavarsela con meno, ma può fare uno sforzo. Poi c’è Mateo Retegui, per cui però il Genoa ha una richiesta molto alta: 25 milioni di euro. Pradé sarebbe arrivato a 20, quindi per il momento la trattativa è in stand-by. Come piano B invece, il club toscano segue Andrea Pinamonti: il classe 1999 lascerà il Sassuolo appena retrocesso, ma su di lui la concorrenza è altissima e il prezzo pure. Rimane dunque l’alternativa in extremis di metà agosto, visto che comunque non è considerato quel giocatore in grado di far fare il salto di qualità alla squadra.

Infine, per l’attacco occhi puntati anche sul nome di Milan Djuric, centravanti del Monza – ex Verona – che Palladino conosce bene. Il giocatore però verrebbe solo come “usato sicuro”, ovverosia quella punta di seconda scelta che conosce molto bene la Serie A e che potrebbe accettare di fare la riserva in una squadra come la Fiorentina.

 

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