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Caceres: “Juventus? C’è solo la Fiorentina, voglio stare qui per sempre. Messi meglio di Ronaldo”

Rassegna Stampa

Caceres: “Juventus? C’è solo la Fiorentina, voglio stare qui per sempre. Messi meglio di Ronaldo”

Redazione

6 Dicembre · 11:53

Aggiornamento: 6 Dicembre 2019 · 11:54

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Martin Caceres ha parlato a Tuttosport, queste le sue parole:

Tre sconfitte consecutive in A, qualche fischio e assenze importanti.
«In effetti veniamo da un periodo non facile, le critiche ci stanno. Dopo aver vinto martedì in Coppa Italia dobbiamo a tutti i costi ritrovare il successo anche in campionato».

Lei e i suoi compagni avete compreso le ragioni di questa crisi?

«Un momento di calo ci può stare durante la stagione, specie per una squadra giovane e rinnovata come la nostra. Dispiace perché volevamo dare continuità alla striscia di sei risultati positivi. Invece sono arrivate le sconfitte come quel 5-2 di Cagliari. Mamma mia…».

Nello spogliatoio c’è preoccupazione?
«Più che preoccupazione c’è voglia di reagire e ripartire. Intanto la vittoria di Coppa ci ha dato un aiuto. Vediamo di proseguire».

Pure la sua squadra ha infortunati eccellenti, da Ribery a Pezzella. Forse solo Chiesa potrebbe riuscire a recuperare.
«Federico ci sta provando, speriamo. Quanto a Franck, fosse per lui sarebbe già in campo… Mi ha colpito, ha 36 anni ma fisicamente pare un ragazzino, ha tanto entusiasmo e voglia di stupire ancora».

Lei ha militato e vinto tantissimo con la Juventus, 6 scudetti, due Coppe Italia e tre Supercoppe italiane in tre esperienze diverse, l’ultima vissuta nella passata stagione da gennaio. Da ex bianconero affronterà la sfida con il Torino come fosse un derby?
«Il passato è passato, io vivo questa partita pensando unicamente a vincerla perché per la Fiorentina è troppo importante».

Da ex bianconero nel frattempo lei è riuscito a farsi subito apprezzare dai tifosi viola. Se l’aspettava?
«Ci speravo e ne sono felice, ho cercato fin dall’inizio di portare la mia esperienza e il mio entusiasmo. Ho 32 anni e già una carriera lunga alle spalle ma ho ancora tanta voglia di fare bene e divertirmi».

La qualità principale di questa Fiorentina?
«Il desiderio di crescere e tanti giovani di talento. Chiesa già lo conoscevo ma non posso dire altrettanto di Castrovilli o Sottil. Mi hanno colpito, sono davvero forti».

Cosa l’ha convinta del progetto viola?
«La fiducia e la stima che ho sentito nei miei riguardi appena sono stato chiamato e una proprietà che punta a riportare questa squadra in alto, vedi il centro sportivo e non solo».

Il suo contratto scade a giugno ma dal clan viola arrivano segnali verso la conferma dell’opzione fino al 2021. Che ne pensa?
«Io resto più che volentieri, anche per due o tre anni. Dopo aver cambiato tanti club penso che sia arrivato il momento di fermarmi».

La Fiorentina potrebbe essere la squadra dove chiudere la carriera?
«Spero di sì».

L’attaccante più forte che ha sfidato?
«Ho giocato insieme a Messi e l’ho affrontato. E’ il più forte e merita il sesto Pallone d’oro. Poi dico Zlatan Ibrahimovic»

Il sogno nel cassetto?
«Più di uno: giocare ancora tanto, superare le 100 partite in Nazionale (è a quota 98) e magari bissare la Coppa America che ho già conquistato in passato. E ovviamente vincere con la Fiorentina, anche una bella Coppa Italia: mi risulta siano passati tanti anni dall’ultimo trofeo viola…Nell’attesa però prendiamoci questi tre punti a Torino».

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