Ospite a Radio Bruno, Bernardo Brovarone ha rilasciato una lunga intervista analizzando il brutto KO della Fiorentina contro la Lazio e ribadendo la sua posizione sul tema Vlahovic. Queste le sue parole:
“Periodo complicato. Come invertire la rotta? Mini ciclo complicato, credo che quando si rivoluziona una squadra, come in questo caso, si deve anche smaltire il pregresso. Importante proseguire il percorso con serenità. E’ stato un weekend complicato, inutile ripetermi su Vlahovic, sapete che sto con la società. Sono passaggi dolorosi, ed è chiaro che quando perdi il tuo miglior giocatore le conseguenze non possono essere poche, ma sono convinto che sia stato il primo passaggio per ultimare questo cambiamento ambientale, adesso conta la Fiorentina, i tifosi devono capire questo. Posso dirvi che molto spesso alcune valutazioni nel merito vengono fatte senza avere il quadro più completo di ciò che accade, non tanto in campo quanto tra le mura della società.
Non penso che Commisso si sia contraddetto, come qualcuno ha insinuato, perchè dare un valore al denaro non significa non dover essere oculato nelle scelte aziendalistiche. La cessione di Vlahovic certifica la scelta di attuare una gestione aziendale intelligente, non che dall’oggi al domani si siano accorti di avere un disperato bisogno di soldi. Mettendomi nei panni della gente, poi posso dirvi che nel calcio di oggi trovare imprenditori che ragionano diversamente da Commisso non è vero.
Commisso garantisce stabilità, crescita economica e non economica, qui lo si da’ per scontato, ma là fuori non lo è assolutamente. Italiano? Ha un’impronta di calcio divertente ed accattivante, chi lo segue deve avere una attitudine psico fisica impressionante, altrimenti prendi quattro gol da chiunque.
A Spezia vedo un cambio di modulo, Amrabat e Duncan da mediani, Gonzalez e Ikonè davanti. Personalmente non ho capito per niente l’esclusione di Ikonè e Martinez Quarta con la Lazio. Poi ad esempio, non avrei ceduto Pulgar, con la sue cessione saremo obbligati a giocare senza regista ogni qualvolta mancherà Torreira. I nuovi attaccanti? Sono attaccanti d’area, sotto l’aspetto della prospettiva e dell’idea di gioco di Italiano abbiamo gli interpreti più adatti.
Su Piatek dico che può tornare in auge, ma è Cabral quello in cui ripongo la maggiore fiducia. Contro la Fiorentina la Lazio ha dato effettivamente prova del lavoro di Sarri, per concezione di gioco. Per quanto riguarda il futuro? Io credo che se la società crede in Italiano bisogna che acquisti due grandi difensori, tenendo Martinez Quarta come punto fermo. Rispetto a questa stagione poi io continuo a sostenere che la Fiorentina resta in corsa per l’Europa, e quanto alla società, sappiate che Burdisso, Pradè e tutti i loro collaboratori sono attivissimi sul panorama nazionale e internazionale per lo scouting di giovani talenti. Abbiate fiducia perchè credo che qui si sia costruendo qualcosa di veramente importante.”
BAIANO: ”CABRAL? PREMATURO GIUDICARE UN ATTACCANTE CON BUONI NUMERI DOPO UNA SOLA SETTIMANA”
Baiano: ”Cabral? Prematuro giudicare un attaccante con buoni numeri dopo una sola settimana”