TORINO- FIORENTINA
La Fiorentina chiude al dodicesimo posto il girone d’andata e si appresta dopo il giro di boa ad affrontare il Torino allo stadio Grande Torino.
La formazione granata, fresca di cambio di allenatore ha una situazione ambientale addirittura peggiore rispetto alla compagine viola, rinfrancata, dai tre punti ottenuti la scorsa settimana al Franchi contro il fanalino di coda Crotone.
Vediamo quali sono le caratteristiche pregi e difetti del Torino di Nicola e cerchiamo di capire come la Fiorentina possa sfruttare e limitare gli uni e gli altri.
CARATTERISTICHE TECNICHE TORINO
Il Torino sviluppa il suo gioco soprattutto con una costruzione alta, che parte o direttamente dal portiere, o dai difensori centrali sinistro o destro. Con la palla che supera il centrocampo, Belotti si abbassa a ricevere il pallone, diventando il costruttore di gioco, mentre Zaza ed un centrocampista a turno attaccano lo spazio diventando i riferimenti offensivi della squadra, che sale oltre la metà campo difensiva.
In fase di non possesso la squadra di Nicola mostra un grande spirito di sacrificio, ripiegando velocemente verso la propria metà campo difensiva. La transizione difensiva porta subito a una linea difensiva a 5, dove ai tre difensori centrali che rimanendo dietro in fase offensiva si trovano in posizione di copertura preventiva, si aggiungono i due esterni che ripiegano velocemente appena perso il possesso palla e i tre centrocampisti a cui si aggiunge una punta, formando così una linea a 4, con un unico attaccante che va in smarcamento preventivo.
Le marcature difensive dei granata sono a uomo, con copertura costante dei centrocampisti, nello spazio lasciato dai difensori che escono in pressing sul proprio uomo.
I PUNTI DI FORZA
1) grande solidità difensiva
2) i cross subiti in fase passiva risultano spesso inefficaci grazie alla presenza in area di tre difensori molto abili nelle palle aeree
3) gli attaccanti spesso si abbassano per creare spazi per gli inserimenti dei centrocampisti, questo garantisce sempre buona occupazione dell’area di rigore avversaria
4) i cross bassi in area di rigore avversaria risultano essere spesso pericolosi grazie agli inserimenti dei centrocampisti. É sempre presente il taglio sia sul primo che sul secondo palo
I PUNTI DI DEBOLEZZA
1) se controllato con attenzione il gallo Belotti, i cross alti in area avversaria risultano essere spesso inefficaci
2) Uscite offensive spesso sbagliate dei difensori centrali, che spesso concedono conseguentemente spazio per le ripartenze
3) I centrali di discesa spesso non escono in simultanea, finendo spesso per tenere in gioco gli avanti avversari
4) Scarsità di idee in fase attiva e la mancanza di palleggiatori
COSA PUÒ PROPORRE ED A COSA DEVE FARE ATTENZIONE LA FIORENTINA?
Le due formazioni si affrontano con moduli di gioco speculari, ed entrambe le compagini tendono a recuperare palla bassa. Questo comporta il vantaggio di fare buona densità nella propria trequarti e coprire bene sia il campo che le linee di passaggio. Ovviamente questo, ha anche la controindicazione di avere molto campo davanti prima di poter raggiungere l’area di rigore avversaria. La transizione positiva ovviamente risente di questo.
La formazione viola sicuramente dal punto di vista del palleggio ha maggiore qualità rispetto ai granata e dovrà essere brava e paziente per sfruttare questo vantaggio.
A cosa stasera attenti:
La Fiorentina dovrà giocare con pazienza, senza farsi prendere dall’eccessiva voglia di chiudere velocemente la pratica, altrimenti ci potrebbero essere dei rischi. Soprattutto la linea dei 3 centrali, dovrà essere brava a non farsi attrarre dai movimenti a ritroso degli attaccanti del Torino, altrimenti, si potrebbe incorrere nel rischio di subire delle imbucate grazie all’inserimento dei centrocampisti.
Altro aspetto da tenere sotto la lente d’ingrandimento é legato come suddetto, alla pericolosità sui cross bassi, ma aggiungiamo anche sui piazzati, dove il toro é molto pericoloso sui tagli sia sul primo che sul secondo palo.
In questo senso sarà importante tenere (in fase passiva) la linea difensiva non troppo alta e soprattutto sarà importante che, i tre centrocampisti centrali si abbassino per legare con la linea difensiva e togliere conseguentemente gli spazi di inserimento.
Cosa poter sfruttare
Come già spiegato, il toro difende con molti uomini ed è molto veloce nell’abbassarsi per togliere spazi, di conseguenza la Fiorentina dovrà riuscire ad allargare il campo, o meglio a sfruttarne tutta l’ampiezza, al fine di allargare il più possibile la linea difensiva granata, in modo tale che Vlahovic possa trovare qualche spazio.
Dovranno essere Castrovilli e Bonaventura che in fase di transizione attiva dovranno allargarsi molto, fino ad assumere la posizione di ala, affinché si possano creare tali presupposti.
Altri aspetto interessante in fase offensiva, sarà quello di stare pronti (Vlahovic, Ribery e le due mezzali) a sfruttare gli spazi lasciati liberi dalle uscite dei centrali difensivi, non sempre precise e ben sincronizzate.
Ci vorrà pazienza e molta attenzione, ma le possibilità di portare a Firenze la posta piena ci sono e se così fosse probabilmente la viola metterebbe una distanza quasi decisiva rispetto alla zona calda della classifica.
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