Siamo stati i primi a evidenziare il fatto che il rigore dato ieri alla Fiorentina, non c’era. Lo abbiamo fatto perchè era giusto farlo. Come qualche giorno prima evevamo giustamente evidenziato i disastri di Mazzoleni a San Siro, era giusto ieri dire che il rigore non andava assegnato e che l’arbitro aveva sbagliato. In certi episodi ci si gioca la credibilità e anche l’onestà.
Lo scorso anno, proprio in casa contro l’Atalanta abbiamo assistito ad un doppio grave errore della squadra arbitrale nei confronti della squadra viola. Nel post gara lo abbiamo evidenziato, con educazione e nel rispetto di tutti. Senza mancare di rispetto all’Atalanta, senza mancare di rispetto ai due giocatori bergamaschi che avevano fatto fallo. Idem martedi sera a Milano, nessuno del mondo viola si è sognato di dire che l’Inter aveva avuto i favori arbitrali perchè sfavorita fino a quel momento. Si torna sempre li, all’onestà e alla credibilità. La società viola aveva fatto notare gli episodi chiedendo spiegazione con amarezza si, ma con serenità e rispettando tutti.
Ecco, proprio il rispetto che ieri a qualcuno è mancato. Di Gasperini ne abbiamo già parlato, abbiamo messo in risalto la sua incoerenza che e la sua mancata onestà. A nessuno dei media nel post partita è passato in mente di evidenziare la spinta del tecnico ai danni di Pioli, come se quel rigore l’avesse fischiato il tecnico viola. Un gesto gravissimo, molto più del mancato utilizzo del Var o della caduta di Chiesa. Mercoledi’ sera a San Siro non abbiamo visto l’allenatore della Fiorentina andare a fare polemiche o andare a spingere Spalletti. Questione di stile. Stesso dicasi per Percassi, figlio del presidente e amministrato delegato della società lombarda.
Poi c’è stato l’attacco continuo a Federico Chiesa, un attacco da parte di tutti a cui tutto il mondo viola deve dire basta. E’ vero che il rigore non c’era, ma da qui a far passare Federico come un simulatore professioneista ce ne passa. Sembra quasi che adesso sia diventato scarso e scemo. Se lo avesse fatto Benassi, con tutto il rispetto per Marco, non si sarebbe alzato tutto questo polverone. Sta succedendo perchè si parla di Chiesa, in questo momento il giovane italiano più forte in circolazione, e se sbaglia il più forte, fa notizia sempre più del dovuto.
Adesso difendiamo anche il Var, la nostra unica salvezza in questo calcio dove per tanti anni sono stati falsati i campionati, ora speriamo lo si vada a consultare sempre più spesso, cosi che da adesso in poi, il povero Chiesa non debba essere letteralmente picchiato per avere un fallo a favore. Perchè si, in questo momento il pericolo è anche questo. Stanno dipingendo un mostro che non c’è. Speriamo che Federico si segni i nome, il calcio è lungo e la sua carriera sarà gloriosa, questi sassolini prima o poi se li dovrà togliere..
Chiusura sul calcio giocato, in questo mare di polemiche, nessuno o quasi ha pensato alla Fiorentina terza in classifica. Qualificazione in Champions? Sarà dura, ma sono bastate queste 7 giornate per capire come il campionato quest’anno sia molto più equilibrato rispetto al passato. Inter, Milan, Napoli, Lazio e Roma sono più forti della squadra viola, inutile negarlo, ma tra impegni europei infrasettimanali e problemi interni (oggi ad esempio in casa Lazio è scoppiato il caso Luis Alberto che ha litigato con i compagni e non si è presentato all’allenamento) qualcosa si può recuperare. Firenze e la Fiorentina sono una cosa sola, giocare ogni sette giorni aiuta e sopratutto, ad un gruppo giovane come il nostro, queste vittorie e questa classifica non possono far altro che bene. Giochiamocela!
Flavio Ognissanti