Il Milan degli ex incombe e la Fiorentina ha tutta l’intenzione di dare continuità agli ottimi risultati ottenuti fra le mura di casa.
Paulo Sousa, tuttavia, deve fare i conti sia con gli infortuni di alcuni dei suoi uomini chiave, come Vecino ed Astori, sia con i dubbi di formazione, in particolare sugli esterni, che lo attanagliano in questo avvio di stagione. La Gazzetta dello Sport prova a mettere ordine fra le tessere di questo complesso mosaico.
Dall’infermeria non arrivano buone notizie sulle condizioni di Astori, costretto a saltare il turno infrasettimanale di mercoledì ad Udine a causa del problema al soleo rimediato nella sfida contro la Roma, e in forte dubbio anche per il posticipo di domenica prossima.
Per quanto riguarda Vecino, degente di lungo corso, fermato prima da un fastidio muscolare al retto femorale poi da una fibrosi, i tempi di recupero lasciano più di un dubbio sulla possibilità di vederlo in campo contro il Milan.
In tema di sostituti, il reparto difensivo dovrebbe essere completato da Salcedo, in vantaggio su De Maio, mentre a centrocampo sembra certa la presenza di Carlos Sanchez, convincente anche nella trasferta di Udine.
Sugli esterni, invece, a sinistra dovrebbe rivedersi Maxi Olivera, mentre sembra certo l’impiego di Bernardeschi che, dopo la buona prova di mercoledì ed il primo gol stagionale, sembra essersi ritrovato.
Davanti si va verso un rientro di Kalinic, rimasto fuori a Udine, anche se le ultime prestazioni di Babacar, sicuramente, complicheranno le scelte di Paulo Sousa, a meno che non vengano riproposte le due punte che, di certo, non hanno sfigurato.