
Nella giornata di ieri Mario Sconcerti aveva chiesto ad Antognoni di esporsi, per far capire cosa faceva, è arrivata la risposta a Radio Bruno della bandiera della Fiorentina proprio a Sconcerti, queste le parole di Antognoni:
“Anche se non ne vale la pena, devo rispondere a Sconcerti. Devo far capire al fenomeno che negli ultimi 5 anni ho lavorato come club manager, ovvero ho rappresentato la società sempre, negli allenamenti, nelle partite e nei ritiri. Con Commisso ho avuto lo stesso contratto che avevo con i Della Valle con una mansione in più, quella di technical manager. Dico a Sconcerti che io lavoro anche, non sono solo una bandiera. Voglio dirgli che quando lui si sciacquava le palle, sempre che le abbia ancora, io ero presente per la Fiorentina. Io sono ancora vivo, lo stadio lo posso intestare a lui, non a me, lui è più vicino di me alla morte. Che brutta cosa l’invidia. Con lui mi sono scontrato 20 anni fa, poi mi sono dimesso, durante il fallimento ha chiesto anche lo stipendio, una cosa grave. Non si può permettere di fare la morale a me sui soldi” ha concluso Antognoni.
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