Questi altri estratti delle parole di Commisso a Radio Bruno: “A Nicchi dico che non so in quale modo si fanno le cose qui in Italia. Se è una minaccia gli daremo una risposta formalmente in privato. Io voglio difendere la mia Fiorentina. Gli arbitri se devono essere come i giudici per essere corretti è meglio che stanno zitti. Ho già visto molto, sono tutt’altro che tranquillo. Ho parlato anche con Gravina, in Lega non sono ancora dato e l’ufficio della Serie A a New York non è ancora stato fatto. Il futuro del calcio italiano? Beh, bisogna aumentare i ricavi, senza di quelli non si possono comprare calciatori top. Spero di riuscire presto a costruire uno stadio. I risultati non erano buoni quindi ho speso molto sul mercato. Ribery è una grande mancanza. Sono contento di Pradè, lui e Iachini hanno la mia fiducia. Amrabat? L’ho voluto io, mi ha subito colpito, ho pensato “questo è un genio2. Chiesa? Ho incontrato Enrico suo papà, Fede è di buonumore ma ieri era arrabbiatissimo. Io nella mia azienda non ho contratti, quando uno se ne vuole andare se ne va. Qui è diverso, le bandiere non ci sono più perchè di mezzo si sono messi i procuratori. Prima di parlare ieri ho sbagliato perchè non ho contattato i miei avvocati ma pazienza”.