Il noto giornalista Maurizio Pistocchi è intervenuto ai microfoni de Il Pentasport, trasmissione di Radio Bruno, per parlare dei temi caldi in casa Fiorentina dopo l’addio di Lucas Torreira e la trattativa in stalla per il rinnovo di mister Italiano. Ecco le sue parole:
ITALIANO “Mi meraviglia il fatto che la Fiorentina sia ancora in dubbio sul rinnovo di Italiano. Dopo anni di problematiche con gli allenatori, i viola hanno trovato un tecnico di livello. Potrebbero esserci dei problemi paralleli con il suo procuratore Fali Ramadani, sarei curioso di capire qual è l’intreccio. In ogni caso, anche se dovesse iniziare la stagione in scadenza, non avrei dubbi sulla professionalità del mister”.
SOSTITUTO TORREIRA “Amrabat potrebbe eventualmente prendere il suo posto. Ha fatto bene nel finale di campionato. L’uruguaiano ha qualità importanti, ma lo si può sostituire con giocatori ugualmente forti e meno costosi. Sarà invece da capire come il gruppo squadra prenderà tutte queste dinamiche e queste difficoltà sul tema dei riscatti e dei rinnovi. Mi aspetto in generale che la Fiorentina torni a competere per vincere. L’ha fatto la Roma non vedo perché non possa farlo la società viola. Ho molta fiducia in Commisso e nella dirigenza. La proprietà è seria, e il progetto del Viola Park, che io ho visto di persona, lo testimonia. Ovviamente poi tutto dipende dai risultati, è su quello che si basano i giudizi”.
CLIMA FIRENZE “Sicuramente l’ambiente viola è uno dei più critici, la piazza è quasi sempre scontenta. Commisso è stato più volte criticato, ma per quanto mi riguarda il suo progetto è importante. I viola hanno una società sana e strutture di proprietà, cose che non ha quasi nessuno in Italia. In poco tempo si è fatto ciò che diversi club non sono riusciti a fare in trent’anni”.
POTERE PROCURATORI “L’unico modo per limitare questo sistema è un accordo tra i presidenti di tutti i club del mondo su un tetto limite di procure da pagare. Che poi a dir la verità dovrebbero essere gli stessi calciatori a pagare i propri agenti”.
GRILLITSCH “Lo conosco bene, è un’ottimo giocatore. Però ne conosco uno che costa meno ed è molto più forte, casomai chiamo Pradè e glielo faccio vedere“.
