Il viaggio di Dusan Vlahovic da Firenze verso Torino il 27 gennaio è stato particolarmente intenso. Il calciatore serbo è partito dopo le 20 dal capoluogo toscano per raggiungere il Piemonte dove il giorno dopo avrebbe iniziato la sua avventura in bianconero. Vlahovic non si aspettava di partire cosi presto e avrebbe voluto andare personalmente al centro sportivo viola per salutare Italiano e i compagni a cui aveva promesso la sua permanenza in squadra fino al termine della stagione. Poi la decisione di venderlo subito da parte della Fiorentina ha cambiato le carte in tavola.
Nel viaggio in macchina verso Torino, organizzato dalla stessa Juventus, Vlahovic ha chiamato Cesare Prandelli, ringraziandolo per la fiducia mostrata verso di lui. Senza Prandelli il serbo non sarebbe mai esploso dato che Iachini gli preferiva Kouamè, non lo faceva giocare titolare e non gli faceva battere nemmeno i calci di rigore. Verso Prandelli parole di ringraziamento e affetto. Ma non è stata l’unica chiamata. Vlahovic ha anche chiamato il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano, dispiaciuto per la sua partenza e diversi compagni di squadra in viola. Insomma, un addio frettoloso.
Flavio Ognissanti