Mille giochi di parole, Federico di nome entrambi, Fede di soprannome, la fede nel viola sempre avuta fino dalle giovanili e nel cuore e la maglia cucita addosso. Questa la storia dei due gioiellini di casa Fiorentina: Federico Bernardeschi la “chioccia” (il che è bizzarro vista la giovane età, classe ’94) e l’allievo: Federico Chiesa classe ’97. Due bravi ragazzi, educati da due famiglie che li hanno seguiti in tutto il percorso in viola, la mamma di Bernardeschi ed Enrico, il babbo di Chiesa (e che babbo) spesso siedono tra le tribune dello stadio Franchi. Dettagli? Si, ma che fanno la differenza. Sono loro che lanciano la Fiorentina nel futuro e come magari Totti e De Rossi alla Roma possono legarsi alla maglia e regalarci mille soddisfazioni. Firenze lo sogna e ci spera, è stufa di sentirsi “trampolino di lancio” vuole sentirsi punto di arrivo, come quando i due Fede auspicavano alla prima squadra. E da giovani speranze possono diventare il gancio traino della squadra. Fede nel viola, Fede 10 e Fede 25. Avanti ragazzi!
Gabriele Caldieron
