Quando ad affrontarsi sono due top club del calibro di Chelsea e Manchester United l’atmosfera non può che essere elettrizzante, se poi ad arricchire lo scenario ci sono due personaggi dello spessore di Jose Mourinho ed Antonio Conte seduti sulle rispettive panchine ci sono tutti gli ingredienti per un pomeriggio da fuochi d’artificio. In effetti è proprio quello che è successo, prima nell’arco dei 90 minuti, con il sonoro 4-0 rifilato dal Chelsea ai Red Devils con le reti di Pedro, Cahill, Hazard e Kante, poi dopo il fischio finale, con l’allenatore portoghese che avvicina il collega italiano per esprimere tutto il suo disappunto di fronte all’esultanza, a suo dire eccessiva ed umiliante, dell’allenatore del Chelsea in occasione del quarto gol dei suoi. “What was that all about?” è la frase percepita nel tumulto di Stamford Bridge festante per la vittoria dei Bleus, ed a pronunciarla è proprio lo Special One, che come il passato ci insegna non si è mai trattenuto più di tanto quando si è trattato di esternare le sue sensazioni sul rettangolo verde, convinto che un atteggiamento del genere sia comprensibile con il risultato in bilico, ma che a partita praticamente acquisita rappresenti una sgradevole mancanza di rispetto nei confronti dell’avversario. L’allenatore italiano, a sua discolpa, si difende nel post partita sostenendo di non aver sbeffeggiato nessuno. Insomma chi non ha peccato scagli la prima pietra…