AMBURGO – Nessun arresto, solo stati di fermo, misura cautelare già revocata. I 40 ultras della Lazio (le prime ricostruzioni tedesche ne segnalavano 50) fermati nella notte di Amburgo erano in possesso di alcuni oggetti atti ad offendere: mazze, non coltelli come riportato in un primo momento dal portale del quotidiano Hamburger Abendblatt. È stato predisposto il Daspo per Dinamo Kiev-Lazio di stasera e di avvicinarsi ad alcune zone della città. Nessun incidente era stato segnalato, i fermi erano scattati dopo controlli preventivi effettuati in città intorno alle 23. Gli ultras erano in transito nella zona del Municipio.
La società biancoceleste ha comunicato a tutti i tifosi presenti ad Amburgo “per la gara contro la Dinamo Kiev che è stato organizzato un meeting point in città nell’area ‘St. Pauli’, da dove si potrà raggiungere a piedi, in circa 20 minuti, la stazione dei treni con i quali raggiungere il Volksparkstadion in totale sicurezza. Il percorso sarà scortato dalla pubblica autorità, sia in fase di afflusso che di deflusso”.
La Curva Nord, su Instagram, poco prima aveva fissato il ritrovo a Rathausmarkt dalle 18. Pochi minuti fa nuovo comunicato della Lazio: “In relazione alle notizie circolate sugli organi di stampa, si segnala che questa notte è stata effettuata una operazione di controllo su un gruppo di soggetti presenti nel centro della città. Sono stati rinvenuti, durante la perquisizione, oggetti atti ad offendere. Il gruppo è stato oggetto di fermo di polizia e di divieto di accesso allo stadio. Non risultano arresti. Si invita la tifoseria laziale a seguire le informazioni già fornite dalla Lazio per raggiungere in condizioni di sicurezza lo stadio di Amburgo”. La Digos italiana è stata in contatto dall’Italia con la polizia tedesca, non era stata chiesta cooperazione.
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