Ci sono pochi sorrisi in casa viola, anzi è un susseguirsi di polemiche, mugugni, paure. Alla fine restano loro: i giovani di Campo di Marte. Con la Proprietà sempre più lontana da Firenze, con Firenze sempre più lontana dalla Proprietà. Probabilmente a Pioli rimane una carta da giocare. Rischiosa? Sì, ma c’è poi davvero molto da perdere? Dentro quindi i giovani. Proprio gli anziani recentemente sono quelli che stentano di più. Badeljè infortunato e in volo a planare. Astori pare avere avuto un’involuzione. Saponara, convocato non rientra, Eysseric non ha la forza per una gara, si è fermato pure Thereau, mentre stanno alla periferia della squadra Cristoforo e Sanchez.
Quindi? Dentro i giovani. Alcuni già titolari, come Chiesa, Simeone, Dias, Benassi, Veretout, e tra i migliori in questi mesi. Spingere dentro tutti i ragazzini può essere ingiusto e pericoloso, soprattutto per loro. Perchè poi il campionato e lungo e c’è la Coppa Italia. Ma le motivazioni principali possono averle loro, l’esercito del surf. Facce nuove, sfrontate. Dragowski portiere, Milenkovic e Hristov difensori centrali, Hagi trequartista, Zekhnini e Lo Faso, tutti esterni o attaccanti di fascia. Attenzione poi ai ragazzi dell’area Primavera dove comunque ci sono individualità interessanti come Sottil (2 centri e altrettanti assist), Maganjic (già 3 gol e 2 assist), Gori (3 reti e 2 passaggi vincenti) e non solo loro. E’ questa l’altra Fiorentina. Quella per il domani? Sì, ovvio, ma l’impressione è che il “domani” stia già arrivando, con un presente poco invitante.