“Il mio ruolo è quello di giocare in avanti vicino alla porta ma mi metto a disposizione di Sousa “. Lo ha rivelato ieri Federico Bernardeschi durante un evento del suo sponsor tecnico Nike a Milano. Il classe 94′, dunque, ha chiarito così ogni dubbio riguardo alla sua posizione in campo. E’ un trequartista, all’occorrenza ala, cresciuto per servire gli attaccanti e provare la conclusione dalla distanza. Compiti che, per inciso, non è riuscito a svolgere con regolarità durante la scorsa stagione. Il motivo? Da quando Paulo Sousa è l’allenatore della Fiorentina, Bernardeschi gioca esterno a tutto campo con compiti prettamente di copertura. Insomma, una sorta di terzino fluidificante, ruolo in cui, però, il giovane Federico non riesce a sentirsi pienamente a suo agio.
Tuttavia sabato in conferenza stampa Sousa, interpellato proprio su questo argomento, ha risposto in modo piuttosto preciso: “Se avesse fatto bene ultimamente queste domande non me le avreste fatte, nel calcio non esiste solo la fase offensiva ma anche quella difensiva”, queste le parole del portoghese riguardo alla possibilità di schierare Bernardeschi più avanti.
Due visioni differenti, l’allenatore e il giocatore, il primo ha un piano preciso per il secondo che, però, ha in mente tutt’altre cose. Forse è anche questo il motivo per cui a Genova Tello è sceso in campo sulla destra al posto di Bernardeschi, quest’ultimo, infatti, non sta convincendo nell’ultimo periodo, sia dal punto di vista tecnico sia da quello dell’impegno.
Sarà interessante vedere chi dei due scenderà in campo domani a Salonicco e, soprattutto, in quale posizione. Giocherà Tello oppure Bernardeschi? E, nel caso in cui la scelta ricadesse sul ragazzo di Carrara, per quale modulo opterà Sousa? Domande che, tra meno di 24 ore, potranno avere una risposta, sperando che tutto possa andare per il meglio.
Tommaso Fragassi