Marco Turati allenatore in seconda di Vincenzo Italiano alla Fiorentina ha parlato a Lecco News, queste le sue parole:
“Raggiungere da subito un obiettivo che mancava da così tanto tempo, per noi è un orgoglio – indubbiamente la piazza di Firenze merita questa gande gioia e siamo contenti di avergliela regalata”.
Marco, ormai è certo: siete pronti per il bis a Firenze…
“Anche se manca ancora l’ufficialità non penso esistano problemi in merito credo sia solo questione di tempo”.
Tutto ok allora, ma facendo le pulci alla stagione cosa potrebbe balzare all’occhio?
“Beh, la mancata qualificazione all’Europa League, fallita per la miseria di un punto alle spalle della Roma – magari un dettaglio anche se abbiamo lasciato dietro una realtà come l’Atalanta. Tuttavia, con un pizzico d’attenzione in più avremmo potuto fare meglio”.
I tifosi sono rimasti comunque felici del traguardo ottenuto, oppure qualcuno ha storto il naso?
“Sai benissimo che i tifosi vorrebbero sempre di più, anche se credo si rendano conto – essendo noi staff tecnico all’esordio in un team così prestigioso – che non potevamo fare molto di più”.
Accontentata dunque la tifoseria, ora serve dare continuità al progetto rendendolo ancor più sfizioso…
“Normale sia così, anche se alzare l’asticella non sarà per ovvi motivi facile. L’obiettivo del presidente Commisso è, se possibile, migliorare in campionato e non fare da comparsa in Europa. Vedremo”.
Vlahovic è stato fischiato nell’ultima di campionato a Firenze, storia che si ripete se pensiamo a Chiesa, Bernardeschi e ovviamente Baggio qualche anno fa. Tutti ex viola emigrati in bianconero.
“Io parlo della situazione odierna, dicendo che mi è dispiaciuto: Dusan è un ragazzo per bene – ha solo sfruttato una chance difficile da rifiutare. Certo, magari con lui sino alla fine qualche punticino supplementare l’avremmo anche fatto, comunque ripeto: non poteva dire di no a un’occasione così importante”.
Bonaventura: “Ci aspettavamo che Vlahovic partisse visto il suo rendimento però non a gennaio”