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UNIPOL riccore al TAR contro il comune di Firenze. Progetto stadio in forte pericolo?
Rassegna Stampa

UNIPOL riccore al TAR contro il comune di Firenze. Progetto stadio in forte pericolo?

Redazione

8 Febbraio · 11:02

Aggiornamento: 8 Febbraio 2019 · 11:02

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Su La Repubblica si parla di Unipol e della battaglia infinita su Castello. Dopo aver già presentato ricorsi al Tar praticamente contro tutti i provvedimenti urbanistici rilevanti di Palazzo Vecchio e della Regione degli ultimi 4 anni sui leggendari terreni del nord ovest ereditati da Fondiaria, ora il colosso bolognese delle assicurazioni lancia un’altra saetta legale. Stavolta è il nuovo disegno urbanistico dei 140 ettari aldilà del viale XI Agosto a provocare l’ira di Unipol. Nit, Nuove Iniziative Toscane, la società 100% Unipol proprietaria dell’area un tempo comprata da Ligresti e da 30 anni oggetto di progetti e colpi di scena, lo scorso 31 gennaio ha impugnato di fronte ai giudici amministrativi toscani la delibera della giunta comunale dello scorso 6 novembre, quella con cui il riassetto urbanistico della zona immaginato dal sindaco Nardella è diventato definitivo: al posto della colata di cemento autorizzata negli anni ‘90 meno volumi complessivi e altre funzioni. Soprattutto la nuova Mercafir per far posto al nuovo stadio della Fiorentina nell’area dei mercati generali di viale Guidoni. Così ha stabilito la giunta Nardella. Unipol chiede ora al Tar l’annullamento della delibera. Palazzo Vecchio non ci sta: gli uffici dell’Urbanistica hanno già dato mandato all’avvocatura comunale di resistere in tutti gli eventuali gradi di giudizio contro Unipol. Un altro braccio di ferro. Salvo colpi di scena. Ce ne potrebbero essere del resto. E il Comune ci spera. Un pezzo dei terreni di Unipol è del resto stato acquistato nei mesi scorsi da Toscana Aeroporti, la società che gestisce lo scalo, per la realizzazione della nuova pista. Il contratto era però subordinato alla realizzazione di una condizione: che la conferenza dei servizi desse l’ok finale all’aeroporto. Ora che la circostanza si è verificata Unipol, che incasserà circa 70 milioni dalla società degli scali di Firenze e Pisa, potrebbe ritirare questo e anche vari altri ricorsi fatti in questi anni su Castello. E anche sul Piano strutturale e il Regolamento urbanistico. La sintesi è che ora che c’è l’ok urbanistico per la nuova pista di Peretola il risiko che incastra aeroporto, Mercafir e stadio ha chanches di chiudersi. Per tutelare i suoi interessi Unipol ha presentato l’ennesimo ricorso. L’ok della Conferenza dei servizi basti a Unipol. «Un nuovo ricorso della società proprietaria dell’area di Castello, l’ennesimo che grava sul futuro di quell’area e che difficilmente potrà essere superato dall’approvazione del masterplan aeroportuale dalla conferenza dei servizi nazionale. Nuove Iniziative Toscane ha chiesto l’annullamento della delibera di giunta che prevede la nuova conformazione urbanistica di Castello compreso il trasferimento del mercato ortofrutticolo da Novoli ai confini comunali. Unica soluzione che il Comune ha individuato per liberare l’area mercatale destinata allo stadio. I pezzi del puzzle non quadrano. Nuovo stadio e trasferimento della Mercafir sono in dubbio

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