La Fiorentina di Raffaele Palladino è scesa in campo alle 18.30 per la prima amichevole stagionale contro la formazione Primavera allenata da Galloppa. La gara è terminata 5-2 grazie ai gol di Sottil, Mandragora, Munteanu, Di Stefano e Rubino mentre i gol dei giovani gigliati sono arrivati grazie ad una doppietta di Trapani (la prima frazione di gioco è terminata 2-0). La squadra dei grandi si è schierata in campo con un 3-4-2-1: Christensen; Kayode, Ranieri, Biraghi; Dodo, Mandragora, Bianco, Parisi; Sottil, Brekalo; Kouame. Alla fine dei primi 45 minuti Palladino ha cambiato tutti gli effettivi.
TOP
Dodò: Il terzino brasiliano è sembrato già in buona forma, ha accompagnato tutte le azioni offensive viola con sgroppate e sovrapposizione mettendo in mezzo diversi ottimi palloni non sfruttati
Mandragora: Il centrocampista classe 97 ha trovato il gol con un buon diagonale in piena area di rigore ma nel complesso è stato sempre preciso tecnicamente provando a dare ordine e disciplina nel traffico del centrocampo
Sottil: Il primo gol della stagione viola porta la sua firma. Parte piano, viene spronato spesso da Palladino (tra primo e secondo tempo lungo confronto tra i due) e poi trova il gol grazie ad una giocata personale
Kayode: Buona la prova del terzino classe 2004 che è stato schierato come braccetto in difesa a destra, nonostante la posizione insolita fisicamente è sembrato molto determinante ed anche pronto in ogni disimpegno difensivo. Ha colpito il palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo
FLOP
Bianco: Non ha certamente brillato il 22enne che l’ultima stagione ha giocato in serie B nella Reggiana. Sempre in ritardo e mai entrato nel vivo del gioco, diverse volte è stato anche saltato abbastanza facilmente
Kouamè: L’attaccante ivoriano è stato schierato al centro dell’attacco ma non ha mai trovato la porta nè è mai stato pericoloso
Parisi: L’ex giocatore dell’Empoli ha giocato largo a sinistra nei 4 di centrocampo ma non è mai sembrato in partita. Spesso richiamato anche da Palladino che lo ha invitato a seguire di più l’azione. Ha sbagliato anche diversi passaggi
Infantino: Se l’argentino vuole convincere Palladino a puntare su di lui le cose non sono iniziate per il verso giusto dato che, schierato centrocampista centrale per tutto il secondo tempo, è stato sempre fiori da ogni manovra e azione di gioco, sembrava spaesato
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3 commenti su “TOP E FLOP FIORENTINA: BENE DODÓ E MANDRAGORA. MALE PARISI, KOUAMÈ E BIANCO”