Queste le parole di Paulo Sousa alla vigilia di Fiorentina-Genoa:
Il match di domani?
“Non possiamo permetterci di abbassare l’intensità, per noi tutte le partite devono essere finali. Non possiamo accontentarci del bel gioco, dobbiamo vincere. Il Genoa molto sui contrasti, sono fisici e se abbassiamo l’intensità avremo difficoltà contro di loro”.
Le voci che dicono che me ne andrò?
“I miei giocatori non sono preoccupati. Io controllo ciò che posso controllare, quindi l’allenamento”.
Il Genoa ed il Pescara?
“Non possiamo pensare ad una partita o a due partite, dall’anno scorso dico che la cultura è importante”.
La società mi ha chiesto di non far giocare Salcedo?
“No, sono io a prendere le decisioni sulla tattica”.
Tomovic?
“Lui è un professionista straordinario, lavora sempre molto bene. Purtroppo contro il Napoli ha preso una decisione che si è rivelata pesante ai fini del risultato”.
De Maio?
“Tutti hanno la possibilità di giocare. Lui ha avuto meno possibilità di giocare, è molto disponibile, deve stare sempre pronto”.
Sulle poche vittorie del Genoa fuori casa?
“Ultimamente non sta giocando bene fuori, ma all’inizio della stagione giocava bene”.
Un appello ai tifosi?
“Anche voi giornalisti siete importanti. Più che un appello, questa è una questione chiara: vogliamo collaborare tutti insieme o no?”.
Chiesa è stanco?
“Non lo vedo stanco, lui ha voglia di fare”.
La Fiorentina è cambiata?
“All’inizio della stagione abbiamo preso alcune decisioni tattiche prima di chiudere il mercato. Alcuni giocatori sono arrivati più tardi”.
Quanto possono migliorare Chiesa e Bernardeschi?
“Per la loro gioventù e per la loro poco esperienza, dico che hanno ancora un grande margine di miglioramento”.
Tommaso Fragassi