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Simonti, Trento: “Mi manca Firenze. Se segno non esulto, tifo Fiorentina fin da bambino”

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Simonti, Trento: “Mi manca Firenze. Se segno non esulto, tifo Fiorentina fin da bambino”

Marco Collini

22 Luglio · 12:51

Aggiornamento: 22 Luglio 2022 · 12:51

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Federico Simonti, esterno classe 2000 di scuola Fiorentina

Terzo match amichevole per la Fiorentina nel ritiro di Moena 2022′. Contro il Trento, in programma oggi allo stadio Benatti alle ore 17, scenderà in campo anche Federico Simonti, esterno sinistro difensivo ex viola, Labaroviola lo ha contattato in esclusiva.

Buongiorno Federico, come ti trovi al secondo anno al Trento?

“Mi trovo molto bene, è una bella città e siamo molto seguiti da tifosi fedelissimi che danno sempre una grande carica e incitano la squadra dal primo all’ultimo secondo in tutte le partite. La società è molto molto seria, organizzata e professionale, perciò va molto bene”.

Qual’è la tua situazione con la Fiorentina e ci speri ancora nel ritorno?

“Al momento non sono più di proprietà della Fiorentina. Avrei voluto avere almeno una chance, ma non discuto le scelte societarie. Come ogni ragazzo, spero di calcare i campi della massima serie, se dovesse essere con la maglia viola addosso ancora meglio.. “.

Hai fatto 10 anni nel settore giovanile viola, un momento bello ed uno meno bello?

“Ci sono stati tantissimi momenti belli, ma sicuramente la doppia vittoria di Coppia Italia resta il più bello come coronamento dei tanti sacrifici fatti e per il prestigio di vincere un trofeo con la maglia viola. Ci sono stati anche momenti meno belli, come dover salutare i compagni con cui ero cresciuto insieme o perdere la finale scudetto. Tutte cose che comunque fanno parte della crescita e che mi sono servite tantissimo”.

Con quali compagni ti sei trovato meglio e se ce n’è uno in particolare?

“Sono una persona che si è sempre trovata bene con tutti: da Sottil a Ranieri, a Vlahovic, Montiel, i fratelli Pierozzi, Fiorini, Ferrarini… potrei stare qui ad elencarti tutti. Non ho una persona in particolare: con alcuni mi ritrovo regolarmente quando posso, con altri purtroppo resta difficile per gli impegni di entrambi”.

II compagno più forte dei tuoi anni in viola?

“Senza dubbio Dusan Vlahovic, l’unico che dal primo momento ero sicuro avesse la stoffa per diventare un campione”.

Cosa ti manca della vita a Firenze e cosa ti da in più Trento?

“Firenze è la città dove sono cresciuto, quindi avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Sono molto legato alla mia città e vado fiero di questo legame. Mi manca Firenze, ma è anche vero che Trento riesce a darmi uno stimolo in più essendo un’avventura nuova. La città mi ha accolto bene e io voglio dare il massimo in campo per “ringraziarla” della sua accoglienza”.

Se segni esulterai?

“No, essendo un’amichevole non vedrei la necessità di esultare e come detto prima, sarebbe anche un segno di rispetto per la città in cui sono cresciuto”.

Quest’anno che obiettivi avete, di squadra e personali?

“Come squadra puntiamo a fare il meglio possibile. Ancora forse è presto per dare obiettivi definiti, ma concretamente puntiamo alla zona playoff. Io voglio fare meglio dell’anno scorso. Tanti si sono interessati al mio profilo e questo mi ha dato stimolo per fare ancora meglio in una piazza dove mi sono trovato bene sin dal primo secondo. Ne gioverá Trento e ne gioveró io”.

Marco Collini

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