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SIAMO STRANI FORTE EH… IL PENSIERO DI DARIO “GHEBBE”

Editoriali

SIAMO STRANI FORTE EH… IL PENSIERO DI DARIO “GHEBBE”

Dario Del Gobbo

3 Agosto · 18:42

Aggiornamento: 3 Agosto 2017 · 18:42

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Voi non ve lo ricordate, ma Cerci tra aprile del 2011 e ottobre del medesimo anno (4 mesi di calcio giocato, al netto delle ferie) mise a segno ben 9 reti e un assist con la nostra maglia.

Al Fantacalcio ci fu un’asta disumana, andò via a prezzi da follia. Fece un precampionato clamoroso.

La gente iniziava a perdonargli anche quella sua faccia burbera, quel suo terribile accento romanesco, quelle multe in divieto di sosta (immagino fosse l’unico a Firenze) e quel suo gatto al guinzaglio (era un chihuahua, ma va beh, faceva tanto figo sputtanarlo).

Poi la squadra andava di male in peggio. Arrivò Delio Rossi. Alessietto si fece male un paio di volte e si fece anche espellere contro la Juve nel famoso 0-5, apice della tristezza nella quale ci aveva fatto finire il Corvino Primo.

Gli ultimi due mesi furono un disastro totale.

Ci salvò lui, a Lecce. Con la febbre a 38° ma in campo comunque perché ce n’era bisogno. L’attaccante titolare era Jovetic ma era troppo impegnato con Ramadani a raccontarci la storia della metatarsalgia, visto poi che in caso di retrocessione se ne sarebbe andato via a due lire.

Ecco, questo signor Cerci lo odiano tutti, quel signor Jovetic lo rivorrebbero tutti.

Ora, forse tutti tutti no, perché io non lo vorrei rivedere manco in fotografia visto che ha fallito ovunque sia andato e visto che ha ampiamente dimostrato enormi limiti caratteriali, tecnici e fisici. Ma parecchi lo riprenderebbero volentieri.

E che dire invece di Kalinic. Un tizio che abbiamo preso dalla tundra e lo abbiamo portato e idolatrato nella nostra umile cittadina. Nonostante alla fine abbia segnato praticamente 4 mesi su 24, ma va beh, è tanto utile, fa tanto movimento.

Ma lui ha capito di essere un giocatore di altra categoria e ha dichiarato amore al Milan. E nessuno – dico nessuno – che abbia almeno minimamente pensato di criticarlo. Questo è tesserato per la Fiorentina, sta andando tutto in malora, vendono tutti e tu nel bel mezzo del marasma ci racconti a mezzo stampa che vuoi il Milan. Anch’io vorrei Belen, lo sai Niko?

Ora anche per uno che non capisce niente né di economia né di calcio è pacifico che con una dichiarazione così il tuo valore cali drasticamente. Se non sei “appetibile” ma ti metti sul mercato, l’asta va al ribasso. E con Corvino come DS di questi periodi, se non si fanno le cosine alle sue cifre va a finire che non si fanno.

Firenze è così. Uno che ti salva, giocando con la febbre a 38° ancora oggi è visto come il coglione peggiore mai visto calcare il nostro campo.
Un altro che in carriera ha fatto poco o nulla se non qua, che ci ha voltato le spalle quando ne avevamo bisogno, che non lo vuole più manco la Ternana, verrebbe visto di buon occhio dai più.
L’ultimo che sta alzando la gamba e ci sta pisciando addosso come se fossimo un palo della luce qualsiasi vorremmo che rimanesse comunque. Magari a pisciarci addosso come ha fatto durante l’ultima amichevole.

Certo che siete strani forte eh.
La paura di Gubbio vi corroderà.

Dario “Ghebbe”

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