Intervenuto a Radio Bruno, Mario Sconcerti ha risposto alle domande degli ascoltatori riguardanti la bella vittoria di Bergamo e le prospettive future per il prosieguo della stagione. Queste le sue parole:
”Fondamentale la volontà di attaccare fino all’ultimo minuto, bisogna mantenere questa mentalità partita per partita. E’ bene precisare che in caso di qualificazione per la finale ci assicureremmo l’Europa League, considerando che una tra Milan ed Inter sarà già certa del posto in Europa.
Avvicinamento alla partita con la Juve? Chiaramente non si può estraniarsi e concentrarsi solo su quella, ma arrivarci con una buona striscia di risultati sarebbe ottimo. Formula
Coppa Italia? Sono d’accordo con Sarri, è costruita per agevolare le squadre più forti o più mediatiche, aggiungo che Sarri è molto simile a noi in termini di concezione, forse alle volte calibra male le dichiarazioni, ma non dice cose sbagliate da questo punto di vista.
Andamento discontinuo della squadra? E’ normale, la Fiorentina non è una squadra di fascia alta, e nemmeno di fascia bassa, non è un prodotto finito, e questo giustifica spesso la mancanza di continuità.
Cessione Pulgar? Non mi ha trovato d’accordo, credo che l’intenzione iniziale fosse quella di cedere Amrabat, con Pulgar perdiamo un’alternativa di grande qualità. In che modo riempire l’area di rigore senza Vlahovic? Di certo non con gli esterni d’attacco, con il gioco di Italiano tendono a venire dentro al campo, lasciando paradossalmente più spazio per i terzini che vanno al cross.
Boga o Berardi? Credo che entrambi non siano adatti al gioco di Italiano, sebbene siano calciatori di grandissima qualità. Castrovilli? Non saprei spiegare il suo cattivo stato di forma, ma se Italiano vi insiste una ragione ci sarà, probabilmente si tratta di una scarsa brillantezza fisica.
Difesa poco solida? E’ caratteristica delle squadre che giocano così, chiaro che poi si dovrà valutare quanto sia conveniente, ma è il prezzo da pagare se vuoi fare questo tipo di calcio.
Zurkowski? La Fiorentina ha opzione di riportarlo a Firenze, di certo è un ottimo giocatore.
Il primavera Bianco? Ci sono delle gerarchie molto precise, Amrabat, a torto o ragione, è il vice di Torreira, in questo momento occorre impiegare i calciatori più esperti.
Reinvestire i soldi incassati per Vlahovic? Importante è che arrivino giocatori di qualità, poi sulle scelte specifiche mi rifaccio alle valutazioni della società che ha certamente competenze più profonde delle mie. Oggi la Fiorentina è una delle pochissime società europee solvibili, cioè con soldi in tasca. Non dimentichiamoci poi dei trenta milioni annui che Commisso investe tutti gli anni. Critiche a squadra e società? Non le capisco, culturalmente è vero che i Fiorentini sono abituati a vedere il bicchiere mezzo vuoto, ma la viola resta la cosa più importante.”
RIGANO’ RACCONTA LA SUA ESPERIENZA ALLA FIORENTINA