Mateo Retegui, seguito dalla Fiorentina nelle settimane precedenti l’inizio del calciomercato, ha parlato ai canali ufficiali rossoblù prima di iniziare la sua avventura agli Europei. Retegui dichiara: “Questa è la seconda volta qui – ha esordito l’attaccante rossoblù – perché quando ero venuto in Italia la prima volta era quando ero molto piccolo. È grazie al mio bisnonno se sono qua, a Sestri Levante, una città bellissima, tranquilla, con la spiaggia e il mare. Mi piace tanto, sono un ragazzo tranquillo, mi piace stare col mate sulla spiaggia prendendo il sole. Qua a Sestri Levante ma anche a Genova. Sono felice. Voglio ringraziare tutto il Genoa, tutti i tifosi, tutti coloro che lavorano nel club e che mi aiutano. Per me è più importante essere una persona migliore prima ancora che un calciatore migliore. È importante per me il calore della gente, mi ha aiutato ad ambientarmi in Italia“.
E prosegue: “Avevo altre opportunità ma la chiamata del mister è stata importante. La prima cosa che ho pensato è che sarei arrivato in una grande squadra, con grandissimi titoli e una grande storia. Giocare nel Genoa era anche più vicino per andare in Nazionale, perché tutti gli italiani potevano vedere come fossi come giocatore e come persona. Voglio ringraziare Mancini e Spalletti perché giocare nella Nazionale per me è tutto, è un orgoglio. È quello che un bambino sogna da piccolo. Quando mi hanno chiamato, ho preso subito il primo aereo. È un’assoluta felicità. Io sono molto esigente, penso che si veda da fuori. Voglio fare tanto, fare gol in tutte le partite e quando non posso mi arrabbio tanto. Il giorno dopo la partita il mister ci fa vedere i video o di ciò che dobbiamo migliorare e aiuta tanto. Da 1 a 10 come sto in questo momento? 10. Mi sono allenato e preparato tanto per fare le cose bene con il Genoa ma sempre sognando la Nazionale e di andare all’Europeo”.
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