A Vivo Azzurro si è espresso l’ex tecnico di Fiorentina e Nazionale italiana Cesare Prandelli che è tornato sul suo ritiro dal calcio del 2023: “Ho deciso di non allenare più, è stata una decisione sofferta perché il calcio è il mio mondo e ci ho vissuto dentro per un sacco di tempo, ma è stato giusto così. Mi ricordo che ebbi una forte polmonite che mi debilitò per due mesi, fu un periodo difficile per me perché non ero abituato ad una cosa simile, di solito dopo al massimo 10 giorni sono sempre rientrato in pista, ma questo momento mi ha fatto rivedere le mie priorità. Il calcio è passato in secondo piano, adesso voglio stare bene. La mia testa ha inciso sul mio fisico, mi ricordo che, a Genova dopo un gol subíto da Quagliarella, ebbi un attacco di panico, non era più cosa per me.”
Sul calcio moderno: “Non mi manca allenare, devo essere sincero, sono in pace con me stesso e non cerco più niente. La mia esperienza con il calcio è finita e sto bene così anche perché sta prendendo una piega che non mi piace. Non credo sia giusto tenere fuori le bandiere dai club come accade con le proprietà straniere molto spesso.”
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