Intervenuto nel prepartita di Sky Sport, il DS della Fiorentina Daniele Pradè ha parlato dell’imminente sfida di campionato contro il Genoa e dell’attuale situazione in casa viola.
Partiamo dalla sfida: ti aspettavi dopo un anno e mezzo un Fiorentina-Genoa decisiva per la salvezza?
“Parlare di sfida salvezza alla 10ma giornata è troppo. Non mi aspettavo questa situazione ovviamente, ma lavoriamo per uscirne. Il pubblico ci manca, i fischi a volte svegliano”.
Può spiegare la situazione del contratto di Cutrone?
“Non ci sono mai stati alibi, il contratto di Cutrone è un falso problema. Il calciatore deve fare altre 16 presenze per il riscatto. Ogni allenatore ha carta bianca sui giocatori da schierare, se il calciatore fa bene è un valore aggiunto per noi”.
Si aspettava risposta più repentina dallo spogliatoio dopo l’arrivo di Prandelli?
“Dobbiamo dare tempo a Cesare. Contro Benevento ha preparato la partita con 10 ragazzi agli allenamenti. Alla fine le partite fallite sono state quelle con la Samp e il Benevento ma abbiamo passato il turno di Coppa Italia contro l’Udinese. Attualmente non abbiamo un’identità precisa, Cesare deve essere persona giusta per questo. Ha un grande attaccamento alla maglia”.
La mancanza di continuità è dovuta alle aspettative?
“Non abbiamo capito nemmeno noi il perchè. Pensavamo di avere una squadra competitiva a inizio anno. Abbiamo 12 nazionali e 2 under 21, però l’importante è riuscire a formare squadra. Noi ancora una squadra non ce l’abbiamo”.
Secondo Pradè c’è da correggere qualcosa nella rosa o pensi ci sia bisogno di tempo e pazienza?
“Penso ci sia bisogno di tempo e pazienza. Se ci sono colpevoli di questa situazione siamo io e la squadra”.
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