Nelle colonne del Corriere dello Sport di oggi è presente un’intervista al capitano della Fiorentina German Pezzella, autore del gol del pareggio nella sfida contro il Brescia:
“Quel gol è stato quasi un segno del destino, per altro alla prima gara dopo lo stop per Covid. L’ho vissuto come una liberazione – spiega Pezzella, (che ha affrontato il virus ndr.) – peccato che non sia servito per prenderci i tre punti. La gioia ha preso il sopravvento su tutto, anche se in quello stadio vuoto è stata una gioia a metà”.
Alla domanda sullo stato fisico, Pezzella risponde:
“I ritmi non sono ancora altissimi, siamo lontani da quelli con cui ci eravamo lasciati. Stiamo spingendo sul gas per ritrovare il giusto equilibrio”.
Sulla partita di sabato che vede la Fiorentina all’Olimpico affrontare la Lazio:
“Avranno voglia di riscatto (dopo aver perso contro l’Atalanta ndr.), a noi servirà ancora più attenzione. Servirà una Fiorentina capace di mettere in campo agonismo, grinta e soprattutto coraggio. Dovremo essere abili a concedere poco agli avversari, trovando la via per colpire al momento giusto. Dovremo fare a meno di Chiesa – prosegue Pezzella – un elemento molto forte, imprevedibile, capace di spaccare le partite e mettere in difficoltà gli avversari. Chiunque sarà chiamato a sostituirlo, però, sono certo che farà il massimo per aiutare la squadra”.
Sul futuro il capitano Pezzella ha le idee chiare:
“Il calcio è imprevedibile, è vero, ma a Firenze sto benissimo. Questo è il mio posto nel mondo, la Fiorentina e Firenze sono la mia seconda casa. Il mio sogno è giocare in Europa con la maglia viola. E guadagnarmi il mondiale con la Seleccion”.