Obiettivo Champions. Con una prospettiva, a breve termine, ovvero l’Inter che sta per sbarcare a Firenze, destinata a far sognare i tifosi. E, perché no, diciamolo, a regalare qualche brivido di tensione-emozione. La Fiorentina va a Como, partita che nel trend della sfilata di vittorie da record delle settimane pre-sosta, rientra nel target giusto delle sfide su cui puntare l’all-in delle sensazioni positive.
Qualità e ambizione fanno oscillare la lancetta nella direzione della squadra di Palladino, mentre la neopromossa lombarda racconta di un potenziale e di un’amalgama di gruppo che può permettersi di correre veloce verso la salvezza e forse anche più avanti. Premesso tutto ciò e ribadito che la Fiorentina fa bene a non nascondere le proprie ambizioni da zona Champions, è giusto e bene ricordarsi che il risultato di Como può essere ancora più speciale se letto nell’ottica della sfida che andrà in scena la prossima settimana, ovvero il big-match contro l’Inter.
Ecco proprio l’appuntamento con i nerazzurri, senza giochi di parole, potrà essere uno scontro diretto (anzi e più esattamente il primo in chiave Champions) che la Fiorentina andrà a giocarsi in vista della fine della prima parte della stagione. Dunque, una sfida che già vanta, da sempre e storicamente, un appeal unico, andrà a rappresentare una prima, primissima, chiave che la squadra di Palladino dovrebbe provare a girare per riportarsi di diritto fra le grandi.
E proprio in vista della supersfida del primo dicembre, la Fiorentina ha fatto sapere che per Fiorentina-Inter sono già esauriti i settori di Curva Ferrovia, Maratona Laterale, Maratona e Tribuna Esterna. Segno tangibile dell’entusiasmo che si percepisce in città, con il sold out che non tarderà ad arrivare nel corso dei prossimi giorni. Ormai la quota di circa 23mila spettatori nelle partite interne per la squadra di Palladino è una piacevole prassi. Resta da chiedersi, che stagione sarebbe stata (per numero dei tifosi) se il Franchi non fosse un cantiere aperto e con una capienza quasi dimezzata rispetto al passato.
Ma torniamo al senso del periodo viola. Ecco, allora, che le sfide con Como e Inter sono quasi da leggere insieme, da mettere sotto la lente di impegni di primo piano e da non separare. Il concetto di vivere una partita via l’altra, ovvero senza sovrapposizioni, in questo caso è destinato a saltare perché il crocevia della trasferta di domenica è senza dubbio il prologo del big-match della domenica successiva. Tutto questo mentre la società, al di là degli impegni e delle ambizioni sul campo, ha già recepito il messaggio di Rocco Commisso e ha acceso il motore del mercato in vista di gennaio. Il mercato che servirà per timbrare il salto di qualità definitivo con innesti giusti, al posto giusto e nel momento giusto. Si cercano una punta (centravanti o esterno offensivo duttile come Maldini del Monza) ma si guarda anche a qualcosa per la mediana. Sul fronte partenze occhio a Biraghi, Terracciano, Parisi ma anche Kayode. E in questo caso si opererebbe anche sull’entrate in difesa. Moise Kean rientrerà in campo con la maglia viola, domenica pomeriggio a Como, dopo la parentesi con la Nazionale di Spalletti. La corsa alla Champions passa per i suoi gol. Lo scrive La Nazione.
Repubblica: “C’è una città al seguito della Fiorentina: Como, Pafos ed Inter, quanto entusiasmo!”