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“Noi torniamo a casa, dillo a tuo padre” retroscena ammutinamento Napoli, tutti i motivi del caos
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“Noi torniamo a casa, dillo a tuo padre” retroscena ammutinamento Napoli, tutti i motivi del caos

Redazione

6 Novembre · 12:10

Aggiornamento: 6 Novembre 2019 · 12:10

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“Noi torniamo a casa, dillo a tuo padre”. Nella serata di ieri, il capitano del Napoli Lorenzo Insigne ha comunicato così alla società la decisione dei giocatori di ammutinare il ritiro, di non presentarsi a Castel Volturno dopo il pareggio contro il Red Bull Salisburgo. L’ha fatto rivolgendosi a Edo De Laurentiis, vice-presidente del club e figlio di Aurelio, che al momento della decisione aveva già lasciato il San Paolo.

La decisione di andare in ritiro non era piaciuta alla squadra fin dal primo istante. Del resto, l’aveva subito chiarito anche Carlo Ancelotti nella conferenza stampa della vigilia: “Non sono d’accordo”.

Non è piaciuta nei modi, con De Laurentiis che l’ha annunciato tramite una intervista alla radio ufficiale. Non è piaciuta nei tempi, perché la squadra non si aspettava un ritiro così lungo (nelle idee del club, sarebbe dovuto durare fino alla sfida col Genoa).

Il Napoli ha pareggiato 1-1 contro il Red Bull Salisburgo. Trenta tiri non sono bastati per battere i campioni d’Austria e staccare, con due turni d’anticipo, il pass per gli ottavi di finale. Prestazione sufficiente ma non brillante. Una squadra che non riesce a scrollarsi di dosso i difetti che hanno minato il cammino in questo avvio di stagione, ma risultato tutto sommato positivo.
Dopo la partita, la squadra avrebbe voluto far sentire le sue ragioni al presidente per decidere di comune accordo di mettere fine al ritiro. Sperava in un’apertura che non c’è stata.

Appurato che il presidente non era più allo stadio per ascoltare le ragioni dello spogliatoio, il gruppo ha deciso di fare da solo. Lorenzo Insigne s’è fatto portavoce del malcontento e ha comunicato alla società che la squadra non sarebbe rientrata a Castel Volturno con il pullman del club, ma che ognuno sarebbe rientrato nella propria abitazione.

Una scelta subita dal Napoli, che ieri ha fatto scena muta. E per ora continua a farla. L’unica comunicazione ufficiale in un post gara convulso è stata quella dell’addetto stampa: “Allenamento di giovedì a porte aperte al San Paolo confermato, stasera Ancelotti non parlerà”.

Chiaramente, il caso è appena esploso e nelle prossime ore è attesa una presa di posizione da parte di Aurelio De Laurentiis.

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