Mica avevano visto giusto gli 883. No, no, l’Uomo Ragno non è stato ucciso. O almeno è così per quello che indossa la maglia della Fiorentina e proprio ieri ha piazzato due palloni nella porta del Lecce. Palloni pesanti, gol che hanno acceso anche la sua voglia di trasformarsi in trascinatore. E così Cataldi, oltre ad essere stato premiato come ‘uomo partita’, ha deciso di ritirare fuori quell’esultanza alla Spider-Man per dire a tutti che l’Uomo Ragno è tornato.
L’ultima volta lo aveva fatto quando giocava nella Lazio, dopo un gol (liberatorio a livello personale) contro il Toro e con quella promessa fatta al figlio Tommaso. Appunto di esultare con il pensiero al su pereroe, Spider-Man che evidentemente è il preferito del figlio. Uomo Ragno a parte, la domenica di Lecce permette alla Fiorentina e a Palladino di coccolarsi a accendere i riflettori su uno dei giocatori che il tecnico ha voluto a Firenze.
Elemento duttile capace di fare con la medesima disinvoltura la fase difensiva (sulla mediana) e gestire ripartenze importanti (collegandosi con i compagni della linea alle spalle di Kean), l’ex Lazio è uno dei cuori pulsanti del gioco della Fiorentina. L’asse con Adli gli permette di coprire le parti di campo che predilige senza rinunciare alla voglia di cercare il gol. Quei gol che servono, fanno bene e portano consapevolezza. Magari proprio come Spider-Man in una delle sue avventure migliori. Ma chi l’aveva detto che avevano… ucciso l’Uomo Ragno? Lo scrive La Nazione.
Corriere Fiorentino: “Fiorentina vicina alla zona Champions. Palladino ha trovato la quadra”
2 commenti su “Nazione: “Cataldi, l’uomo ragno è tornato. Ora è uno dei cuori pulsanti della Fiorentina””