
Negli ultimi anni, il tifoso medio della Fiorentina, soprattutto sui social, chiedeva a gran voce Montiel in campo. Lo spagnolo classe 2000, comprato da Corvino per 1 milione di euro, al pari di Vlahovic, su cui venivano riposte grandi speranze. Ma i fatti e il campo, al contrario del pari età Vlahovic, hanno sempre raccontato di un ragazzo non all’altezza della situazione.
Montiel è stato valutato e allenato rispettivamente da Pioli, Montella, Iachini, Prandelli e ultimo Italiano. Nessuno di questi, insieme con tutti i loro staff, hanno valutato all’altezza il giovane Montiel. E se cinque allenatori hanno tutti bocciato Montiel, un motivo ci sarà anche. E non ce ne vogliano i diversi tifosi che lo invocavano sulla base di un gol in Coppa Italia e di giocate viste solo su YouTube o per sentito dire (gli allenamenti alla Fiorentina, cosi come in tutte le altre squadre di serie A, non sono aperti e quindi non visibili per i tifosi).
Questa del Siena, non è la prima esperienza di Montiel in prestito, era accaduto anche nel 2019 quando Pradè lo aveva mandato in prestito in Portogallo al Vitoria Setubal dove lo spagnolo, in 5 mesi ha giocato solo 6 partite, giocando solo 1 partita da titolare e non segnando mai un gol. Oggi, in prestito al Siena, l’allenatore Gilardino (si proprio lui) non lo ha mai ritenuto all’altezza di giocare titolare, con in totale un minutaggio di 98 minuti in ben 6 partite. Insomma, anche in serie C e in una squadra non di alta classifica, Montiel non gioca mai e non viene ritenuto all’altezza.
Una lezione per tutti coloro quelli che criticavano la società e gli allenatori viola per non dare spazio a questo talento incredibile. E non me ne vogliano gli amici giornalisti di Corvino che lo definirono il nuovo Messi, probabilmente le false e sbagliate aspettative su di lui da parte dei tifosi viola, partirono proprio da li.
Flavio Ognissanti
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