Il conduttore Gianfranco Monti parla ai microfoni di Radio Bruno e si sbilancia speranzoso:
“Questa volta non ho paura dell’esito della partita perchè quelle di stasera e di domenica sono due match troppo importanti, confido che i giocatori siano i primi a mettere qualcosa in più in campo. Sia in quella di stasera che in quella contro la Roma (che sarà una partita difficilissima) abbiamo la possibilità di dare una botta al timone e riportarlo nella giusta direzione, io sono fiducioso perchè la squadra è formata da ragazzi intelligenti. Sulla questione De Gea e Martinelli, io penso che il primo allenatore ed estimatore di Martinelli sia proprio De Gea; da quello che mi risulta i due hanno un rapporto eccezionale, David se lo è preso sotto la sua ala protettrice, quindi se non gioca stasera non è grave. Se portiamo a casa i punti che dobbiamo, abbiamo tutto il tempo per i cambiamenti, dopo la Roma c’è la pausa e abbiamo un’altra possibilità di stare con il sorriso oppure con il ghigno, secondo me è più divertente stare con il sorriso. Stasera è un’occasione troppo importante per dimostrare che non sono quelli che c’hanno fatto vedere fino ad ora, purtroppo.
Io domenica, prima della partita, avrei voluto mandare un messaggio a Pioli e ringraziarlo perchè avrebbe messo in campo proprio la formazione che io avrei voluto ma che poi non si è rivelata positiva: questo mi fa dire che in realtà la cosa più importante è la mentalità che è quella che in questo momento, purtroppo, manca. Non solo Pioli ha delle colpe perchè poi in campo ci vanno i giocatori e devi avere quella grinta e quella voglia di incidere, che sinceramente ho visto in Fazzini che corre e ci prova, ma non può fare da solo, in Kean che, come al solito, combatte con due o più difensori che gli stanno addosso. Domenica sono mancate troppe cose e non perchè si sia perso il valore della squadra, ma proprio perchè manca la voglia di prendere in mano la situazione. I singoli giocatori devono ritrovare la motivazione, va bene anche se il mister in sala stampa tira le orecchie a Sohm, succede, è normale, o Ranieri, anche se non gioca non deve perdere lo spirito: tutti i lavori implicano dei rimproveri, basta saper reagire e dimostrare il contrario.
Abbiamo queste due occasioni importanti adesso di dimostrare qualcosa, non importa come, basta arrivare. La partita di domenica mi rende teso, vorrei che avessero più paura loro, io temo più che altro la mia mentalità, se l’avessero i giocatori la mentalità di noi tifosi si sarebbe da Champions League. Mi dispiace molto ciò che ha detto Trevisani, ora però dobbiamo dimostrare in campo che ce la possiamo fare, possiamo arrivare anche decimi o undicesimi come bacino d’utenza, non importa, ma quegli undicesimi si faranno sentire. Io farei meno turnover possibili, Comuzzo e Fagioli per me sono titolari, rimarrei stupito da un Ndour in campo che si dovrebbe guadagnare la titolarità: stasera vorrei portare a casa il risultato schierando la formazione più sicura. Serve portare a casa questi punti, io voglio arrivare alla pausa con il sorrisino, con il ghigno non sarebbero dei 10 bei giorni”.
