Ospite ai microfoni di Pentasport su Radio Bruno, Gianfranco Monti ha analizzato la stagione della Fiorentina, concentrandosi in particolare sulla partita contro il Bologna.
“La squadra ha sicuramente fatto meglio rispetto all’anno scorso ma cinque punti in più non significano molto. Migliorare davvero voleva dire chiudere al sesto posto, e questa rosa è costruita proprio per quel tipo di traguardo. A un certo punto del campionato eravamo persino secondi. Il mercato è stato positivo: mancava un terzino destro e si è cercato di colmare la lacuna. Per quanto riguarda il sostituto di Kean, la scelta è ricaduta su Beltran.
Questa è la miglior Fiorentina dell’era Commisso. Ma se vuoi puntare in alto, devi vincere sia contro le grandi che contro le piccole. La sconfitta più assurda? Contro il Venezia. La società è stata toccata, anche se indirettamente. La contestazione è arrivata soprattutto dalla curva, e in larga parte dai tifosi presenti a Venezia. Non ho nulla da rimproverare alla curva: hanno speso migliaia di euro seguendo la squadra in giro per l’Europa. Hanno fatto bene ad arrabbiarsi.
Il gioco latita. Questa è una squadra costruita alla Daniele Pradè, con giocatori pronti da subito. Cataldi lo puoi riscattare, Adli è trattabile, mentre Zaniolo e Colpani li hai lasciati andare. A prescindere dai prestiti, esiste una struttura solida.A Palladino è stata fatta da scuola guida, ma io vorrei un tecnico già pronto. La decisione, comunque, è arrivata solo dalla società, non dalla parte tecnica.”