Due stagioni intere sono passate senza che la Fiorentina sia mai riuscita a trovare uno sponsor ufficiale. Anche altre squadre di Serie A sono alle prese con il medesimo problema, tuttavia il caso della Fiorentina è particolarmente eclatante, dal momento che i viola sono gli unici (tra le squadre senza sponsor) ad aver sempre partecipato ad una competizione europea negli ultimi quattro anni. Nonostante questo, però, nessuna azienda si è fatta avanti con un’offerta veramente allettante, come confermato dal direttore operativo Baiesi lo scorso 12 gennaio: “Non ci sono novità di rilievo e scoop. Abbiamo ricevuto diverse proposte, una delle quali arrivata anche da una multinazionale molto conosciuta all’estero ed in Italia. Tuttavia non sono negoziazioni facili”.
Da quel momento in poi non sono più arrivate comunicazioni interessanti, né per quanto riguarda lo sponsor, né sul fronte Baiesi, quest’ultimo ancora incerto della conferma per la prossimo annata, allo stesso modo di Pradé. Anzi. Non proprio allo stesso modo. Il direttore operativo gigliato, a differenza del DS romano, è abbastanza tranquillo, nonostante in questo lungo arco di tempo non sia mai riuscito a stipulare accordi che avrebbero consentito alla Fiorentina una maggiore tranquillità. Nel 2015, infatti, nonostante l’accortezza e la parsimonia nei periodi di calciomercato, il bilancio è stato chiuso in rosso di 15 milioni, non una somma esagerata, ma comunque un deficit che poteva essere evitato.
Dicevamo che la situazione della Fiorentina è particolarmente inquietante. Lo affermiamo perché in Serie A ci sono due grandi esempi di sponsor “fatto in casa” che stanno fruttando decine di milioni a due società italiane. Stiamo parlando di una coppia di squadre che, attualmente, guadagnano più di tutte le altre rivali attraverso lo sponsor, ovvero il Sassuolo e la Juventus. I neroverdi comandano addirittura questa classifica, con 22 milioni a stagione grazie alla sponsorizzazione della Mapei, azienda di proprietà di Giorgio Squinzi, presidente della compagine emiliana. La Juventus, invece, occupa il secondo gradino del podio grazie ai 17 milioni che la Jeep, marchio di cui Andrea Agnelli (presidente bianconero) è consigliere d’amministrazione, versa nelle casse bianconere.
Sassuolo e Juventus, due modelli vincenti in un mercato sempre più difficile come quello della pubblicità. E La Fiorentina? Anche i viola potrebbero imitare le due squadre sopracitate. Andrea Della Valle, infatti, patron gigliato, è vicepresidente e amministratore delegato della Tod’s. Impossibile che ADV non abbia mai preso in considerazione un’idea del genere. Peccato che poi non l’abbia attuata. La speranza è che si ravveda, d’altronde un’altra stagione senza sponsorizzazione potrebbe fare molto male al prossimo bilancio.
Tommaso Fragassi