Francesco Flachi è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per analizzare il momento no della Fiorentina, ed in particolare sulle difficoltà mostrate fin qui da tutto lo staff viola: “Col Genoa ho visto qualche leggero miglioramento rispetto alle precedenti partite, considerando anche che c’è grande entusiasmo attorno alla squadra di De Rossi. La situazione è difficile, devi cercare di fare più punti possibile per arrivare a gennaio con almeno 15/20 punti. Mi piace la mentalità da classe operaia, che deve lottare dal primo all’ultimo minuto per prendersi più punti possibili”.
“Mi sono molto piaciute le parole di mister Vanoli. Allenatori come lui mi piacciono. I giocatori di oggi mancano di agonismo e cattiveria sul campo, è importante che lui gli entri nella testa. Paolo non guarda in faccia a nessuno, in questo momento deve giocare chi sta meglio, a prescindere dal nome. Quelli che sono rimasti al Viola Park avranno il vantaggio di conoscerlo un pò meglio, rispetto a chi è andato in nazionale”.
“Il cambio di allenatore ti porta necessariamente a qualcosa di nuovo. Per me possono scendere dal piedistallo anche nomi importanti. Non mi sono piaciute le interviste di Dodò e Piccoli, è una mentalità che non fa bene, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Nessuno ha mai chiesto scusa alla gente. Anche domenica, giocatori come Ranieri, Mandragora e Dodo stanno facendo molta fatica. Viceversa, col Genoa mi sono piaciuti molto Piccoli e Gudmundsson“.
